Anna Lisa Spitaletta
Oltre la fiction
Una giornata insieme alle donne e agli uomini del commissariato “Esquilino”, nel centro multietnico della Capitale. Un diario di bordo con chi sta sul territorio notte e giorno tra ricordi, ritagli di stampa e operazioni appena concluse
Una fila di negozi, palazzi, odori e colori che parlano tutte le lingue del mondo, tra strade che s’intrecciano e si aprono sulla centrale piazza Vittorio, a Roma. Ci siamo, il commissariato “Esquilino” della questura di Roma è proprio qui dietro, al centro di uno degli spaccati più densi di umanità della Capitale. È con loro che trascorriamo i momenti salienti di una giornata di polizia incontrando tutti, o quasi, a partire dal dirigente, Rossella Matarazzo, 45 anni, napoletana e da circa un anno alla sua guida. Di lei colpisce subito il tono delicato della voce che racconta del suo lavoro, unito alla risolutezza asciutta e fattiva con cui si relaziona con i collaboratori. Con lei riflettiamo su cosa siano realmente il rispetto, il comando e il mestiere del poliziotto nella diversità delle problematiche territoriali.
Trasparenza e dialogo
Il quartiere Esquilino è tra quelli romani con il tasso più alto di concentrazione di ci