Mario Manolfi*
Le droghe dei poveri
Colle, solventi e diluenti possono diventare pericolosi inquinanti ambientali e professionali, ma i loro vapori sono spesso veri e propri stupefacenti “minori”
Siamo sotto la minaccia delle sostanze inalanti: come involontaria esposizione ai gas di lacche, deodoranti, eccetera oppure come volontario uso di queste sostanze a mo’ di droga dei poveri. Se prima succedeva in maniera un po’ innocente ai ragazzi che annusavano con piacere la colla Coccoina a scuola, oggi purtroppo è diventata una pratica giovanile pericolosissima.
Gli inalanti sono sostanze volatili che producono vapori chimici che possono essere inspirati e provocare un effetto psicoattivo o uno stato di alterazione mentale. Questa definizione abbraccia un’ampia gamma di prodotti chimici differenti che possono avere vari effetti farmacologici, mai terapeutici. Basandosi sulla forma in cui spesso si trovano nei prodotti d’uso domestico, industriale o medico, si distinguono quattro categorie generali d’inalanti: solventi volatili (in colle, solventi di vernici, diluenti, combustibile per accendini, benzine), aerosol (lacche per capelli, deodoranti, vernici spray), gas anestetici (etere, cloroformio, protossido d’azoto, noto come “gas esilarante”) e nitriti volatili (nitrito d’amile nei farmaci e di butile nei deodoranti).
Negli ultimi anni la diffusione degli inalanti ha raggiunto un livello ta