a cura di padre Franco Stano

Bartolo Longo

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“… O rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti del male, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo più. Tu ci sarai conforto nell’ora dell’agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il tuo nome soave, o Regina del rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo”. La supplica alla Madonna di Pompei, che la Chiesa italiana recita a mezzogiorno in punto, (l’otto maggio e la prima domenica di ottobre, ndr), si conclude così, con questa splendida finale invocazione che riconosce in Maria la Madre delle vittorie e nel rosario la p

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01/10/2011