a cura di Francesca Federici*

In nome della legge

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– Cassazione civile –

Prescrizione - Atti interruttivi - Polizza assicurativa per malattia e infortuni
In tema di polizza assicurativa per malattia e infortuni, l’atto scritto con il quale l’assicurato, a termini di contratto, denunci all’assicuratore il verificarsi dell’evento coperto dalla garanzia (cd. avviso di sinistro) è idoneo a esprimere, alla stregua dei principi di buona fede e correttezza, l’implicita volontà di esercitare i diritti contemplati nel contratto stesso, sul presupposto del verificarsi di determinate condizioni, così da integrare un atto di costituzione in mora, ex art. 1219 cc, utile ad interrompere la prescrizione a norma dell’art. 2943, quarto comma, cc.
(Sez. III – 16 agosto 2010 n. 18709)

Responsabilità colposa PA in caso di insidia o trabocchetto stradale
La responsabilità colposa della PA in caso di insidia o trabocchetto stradale, che trova fondamento nell’art. 2043 cc , è astrattamente compatibile con il concorso del fatto colposo del danneggiato che il giudice del merito è tenuto a valutare per stabilire la concreta entità dell’apporto causale dell’una o dell’altro nella produzione dell’evento dannoso.
(Sez. III – 16 agosto 2010 n. 18713)


– Cassazione penale –

Patteggiamento - Erronea qualificazione giuridica del fatto - Sindacabilità in sede di legittimità - Sussistenza - Ragione
In tema di patteggiamento l’erronea qualificazione giuridica del fatto, così come prospettata nell’accordo delle parti recepito dal giudice, può essere denunciata in sede di legittimità in quanto la qualificazione giuridica del fatto è materia sottratta alla disponibilità delle parti e l’errore su di essa costituisce errore di diritto rilevante ai sensi dell’art. 606, primo comma, lett. b), cpp.
(Sez. IV – 14 aprile 2010 n. 14314)

Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e uso di atto falso
Il delitto di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (art. 497 bis cp) si distingue da quello di uso di atto falso (art. 489 cp) in quanto, sul piano strutturale prescinde dall’esclusione di qualsiasi forma di concorso nella formazione dell’atto falso e, con riguardo al bene protetto, tutela l’affidabilità dell’identificazione personale e non la genuinità del documento in sé.
(Sez. V – 23 aprile 2010 n. 15833)


– Consiglio di Stato –

Provvedimento amministrativo - Piena conoscenza di esso, ai fini della decorrenza del termine per la sua impugnazione
La piena conoscenza di un provvedimento amministrativo si verifica, ai fini della decorrenza del termine per la sua impugnazione, quando l’interessato viene a sapere della sua esistenza e della sua lesività diretta, immediat

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01/10/2011