Roberto Massucci*

Steward: cosa cambia

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Inizia la stagione del calcio con nuove norme per i controlli che adeguano la nostra legislazione ad altri Paesi europei

 A distanza di oltre quattro anni dall’introduzione della figura dello steward nel sistema italiano di gestione della sicurezza degli eventi calcistici, il legislatore è nuovamente intervenuto per implementare il profilo giuridico di questa importante figura che molto ha innovato nelle strategie di sicurezza per le manifestazioni calcistiche.
Sono molti, infatti, i motivi di soddisfazione per gli ormai oltre 10mila steward che a livello nazionale operano con ottima capacità di interazione con gli operatori di polizia ai quali, comunque, la norma demanda la funzione di vigilanza e di intervento, ove fosse necessario “l’esercizio di pubbliche potestà e l’impiego di appartenenti alle forze di polizia”. Ne è riprova la costante diminuzione degli operatori delle forze di polizia impiegati negli stadi dopo lo’entrata in vigore del “sistema stewarding” (vedi grafico).
L’esperienza maturata negli stadi italiani aveva già precedentemente indotto il Legislatore ad intervenire per chiarire aspetti prettamente giuslavoristici legati a questo nuovo profilo professionale senza, tuttavia, snaturare, in alcun modo, il ruolo di accoglienza che gli steward sono tenuti ad assicurare in tutta Europa, evitando con il loro approccio friendly l’eccessiva militarizzazione degli stadi che inevitabilmente si connette ad una massiccia presenza di operatori di polizia (vedi box).
Con l’ultimo provvedimento invece vengono ampliati i poteri/doveri de

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01/09/2011