a cura di Francesca Federici*

In nome della legge

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- Cassazione civile -

Risarcimento del danno – Riduzione della capacità di lavoro domestico in conseguenza di una lesione della salute
Colui che, in conseguenza di una lesione della salute, vede ridursi la propria capacità di lavoro domestico, patisce un danno patrimoniale futuro risarcibile, per la liquidazione del quale non è necessaria né la prova che, dopo la guarigione, l’attività domestica si sia ridotta o sia cessata (essendo invece sufficiente anche solo la prova che la vittima sarà costretta ad una maggiore usura o ad un’anticipata cessazione da tale attività), né la prova che la vittima sia dovuta ricorrere all’ausilio di un collaboratore domestico (giacché, diversamente, il risarcimento non potrebbe essere liquidato proprio a coloro che, per insufficienza di risorse economiche, non abbiano potuto affrontare tale spesa).
(Sez. III – 20 luglio 2010 n. 16896)

Responsabilità del medico – Prestazione di routine – Presunzione di colpa in ordine alle complicanze
In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di routine, spetta al professionista superare la presunzione che le complicanze siano state determinate da omessa o insufficiente diligenza professionale o da imperizia, dimostrando che siano state, invece, prodotte da un evento imprevisto ed imprevedibile secondo la diligenza qualificata in base alle conoscenze tecnico-scientifiche del momento.
(Sez. III – 29 luglio 2010 n. 17694)


- Cassazione penale -

Competenza per territorio – Reato permanente – Ipotesi in cui sia ignoto il luogo in cui ha avuto inizio l’azione criminosa
In caso di reato permanente, quando è ignoto il luogo in cui ha avuto inizio l’azione criminosa, il giudice competente per territorio può essere individuato in relazione al luogo in cui è avvenuta una parte dell’azione, utilizzando i criteri residuali di cui all’art. 9 cpp. (Nella specie, in relazione al reato di detenzione di sostanza stupefacente trasportata su di un autocarro, la Corte ha escluso la competenza territoriale dell’AG del luogo di partenza del carico, poiché, trattandosi di cospicua quantità, notoriamente prodotta all’estero, doveva applicarsi l’art. 9 cpp, non essendo noto il luogo di introduzione nel territorio dello Stato).
(Sez. IV – 3 febbraio 2010 n. 8665)

Competenza – Conflitto – Contrasto tra il giudice dell’udienza preliminare ed il giudice del dibattimento che abbia erroneamente disposto la trasmissio

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01/08/2011