Rosa Corretti*

Voglia di cioccolato

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Irresistibile e squisito al palato, il cibo degli dèi è anche ottimo per un pieno di vitamine, magnesio e buonumore. Un pezzetto non si nega a nessuno. Basta non esagerare

Chi riesce a resistere alla tentazione di cioccolato fondente, al latte, gianduia, bianco, in forma di tavolette, scaglie, praline, cremini, uova o gelati? Chi ha chiuso gli occhi davanti a un barattolo di Nutella e dopo un veloce calcolo calorico lo ha rapidamente riposto senza cedere alla voglia di mangiarne a cucchiai? Tale è il potere seduttivo e, talora di dipendenza che crea il cioccolato che si parla di cioccolismo per indicare l’incapacità a rinunciare ad esso, proprio come ad una droga. Le prerogative del (cibo degli dèi) Theo broma, nome dato da Linneo alla pianta del cacao dai cui semi deriva il cioccolato, erano note già alle popolazioni precolombiane, ai Maya e agli Aztechi che utilizzavano il cioccolato come bevanda nelle cerimonie rituali. Dopo la conqui

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01/05/2011