Loredana Lutta

Raggi x, topi e spray

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Unione Europea
Negli aeroporti dell’Unione europea scanner capaci di distinguere tra un succo di frutta e un esplosivo dal 2013 ci consentiranno di imbarcare nuovamente liquori e profumi nel bagaglio a mano. Ma in futuro il terrorista con bomba al seguito potrebbe essere messo a nudo da sistemi meno banali dei raggi x. In Israele, ad esempio, si stanno studiando le potenzialità antisabotaggio dell’olfatto dei topi che, più sviluppato di quello dei cani, in natura garantisce la sopravvivenza della specie allertando i roditori sulla presenza di un gatto. Indirizzato sui componenti di base degli esplosivi il loro fiuto può, invece, segnalare un pericolo, ad esempio alla sicurezza di un volo aereo. Posti in un contenitore anonimo in prossimità dei varchi di controllo dei passeggeri, i topi attivano un segnale acustico quando almeno due scappano e si allontanano dal gruppo dopo aver fiutato l’odore di una delle otto sostanze che sono stati addestrati a riconoscere come inquietanti. Messi alla prova su un campione di mille persone in un centro commerciale di Tel Aviv, avrebbero smascherato tutti i “terroristi”, incappando in un solo falso allarme. I “biosensori”, così ribattezzati dalla società Bioexplorers che sta sviluppando il metodo, si alternano in squadre di otto per turni di quattro ore e una vita lavorativa complessiva di 18 mesi. A confermare che la caccia ai terroristi è anche una questione

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01/05/2011