Carlo Azeglio Ciampi

Il Risorgimento e i giovani

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Riportiamo il prezioso contributo del presidente emerito della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi (membro onorario del comitato delle manifestazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia), sul significato profondo dei giorni che portarono

Voglio riproporre alla riflessione dei giovani alcune considerazioni contenute in un mio discorso pronunciato da Capo dello Stato il 4 novembre 2001 ai Complessi Monumentali di S. Martino della Battaglia e di Solferino, in occasione del “Giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate”. La scelta del luogo della celebrazione non fu casuale. Cadeva in quell’anno il 140° anniversario dell’Indipendenza dell’Italia e scelsi di celebrare la ricorrenza a Solferino e S. Martino, perché su quei campi della Lombardia si è combattuta una delle battaglie che hanno fondato la Nazione, l’Italia. È un epilogo glorioso che rimane scolpito in modo indelebile nella nostra memoria collettiva. Quella celebrazione mi offrì l’occasione per ricordare l’apporto dei giovani alla vicenda risorgimentale, che fu, è bene ricordarlo, di essenziale importanza.
È un profilo della nostra storia unitaria che merita di essere messo adeguatamente in luce. Per questo in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mi sembra opportuno sottoporre alla riflessione dei gio

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01/05/2011