Daniele Palumbo

Chi ha incastrato il WiMax?

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Grandi difficoltà per la nuova tecnologia lanciata sul mercato per offrire Internet a tutti, ovunque e senza costi

La parola WiMAX (il cui acronimo viene dalla definizione Worldwide interoperability for microwave access) identifica il protocollo IEEE 802.16, definito come standard nel 2002 (vedi box pag. 77). Sotto l’acronimo sono state riunite le tecnologie per l’accesso in banda larga a Internet sia da postazione fissa che da mobile mediante una connessione senza fili (wireless). In Italia le frequenze radio interessate dallo standard sono quelle comprese tra i 3,4 e i 3,6 GHz in modulazione di frequenza.

Dal WiFi al WiMAX
Per capire cos’è il WiMAX non possiamo però non partire dalla conoscenza del fratello minore, ovvero il WiFi. La tecnologia di rete WiFi non è poi così lontana da noi e forse la stiamo utilizzando senza saperlo e soprattutto non conosciamo il principio di funzionamento di massima. Infatti l’uso delle reti WiFi si è diffuso grazie alla massiccia offerta degli operatori di telefonia fissa, nelle promozioni per l’accesso a Internet da casa. Il più delle volte, per la connessione Internet via cavo, viene fornito un apparato che, oltre ad assolvere le funzioni di connessione dati verso la rete Internet, ci permette anche di collegare alla stessa la maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato: personal computer fissi e portatili, telefoni cellulari, pad, console giochi o televisori di ultima generazione compatibili con la tecnologia WiFi (previa configurazione). Di fatto, al momento dell’util

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01/04/2011