Giovanni Vitelli*

Stop al tumore del seno

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L’autoesame è il primo mezzo efficace di prevenzione. I consigli pratici da seguire e gli accertamenti diagnostici da effettuare

 Il tumore mammario è il più diffuso tra quelli che colpiscono le donne, presentando un’incidenza intorno al 25% sul totale. Oggi uscire dal tunnel di questa malattia è possibile, come dimostrano gli ultimi dati: su 41mila donne che ogni anno in Italia si ammalano di tumore al seno, ben 8 su 10 riescono a sconfiggerlo grazie alla diagnosi precoce e a un approccio chirurgico e oncologico coordinato che si avvale di farmaci sempre più efficaci e mirati. Per questo, proprio nel mese che ospita la tradizionale festa delle donne, abbiamo concentrato la nostra attenzione sull’importanza di cogliere in tempo anche la minima modifica dei tessuti del seno colpiti dalle cellule cancerogene e su come intervenire per bloccarle in tempo. La ghiadola mammaria, solo abbozzata nell’infanzia, si sviluppa nell’adolescenza sotto l’azione degli ormoni estrogeni prodotti dalle ovaie e raggiunge le sue dimensioni finali al termine dello sviluppo.
È costituita da un insieme di acini ghiandolari legati tra loro da tessuto fibroso, circondati da cellule di grasso. Durante il ciclo mestruale risponde alle stimolazioni ormonali e continua a modificare la propria composizione nel corso di tutta la vita: nelle giovanissime prevale la parte ghiandolare, che raggiunge il suo massimo sviluppo durante la gravidanza e l’alla

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01/03/2011