Loredana Lutta
Armi segrete
FRANCIA
Avveniristico fin dal nome, il ST(SI)2 (Service de traitement des systèmes d’informations de la sécurité intérieure) è il centro di innovazione tecnologica e informatica al servizio delle forze di polizia inaugurato lo scorso settembre a Parigi. Dai suoi laboratori futuristici è partita quella che il ministero dell’Interno francese ha definito una “minirivoluzione” per le economie di scala e l’inedita sinergia che realizza: il Servizio riunisce per la prima volta circa 300 tecnici, provenienti in parti uguali da Gendarmeria e Polizia Nazionale, che qui fanno ricerca e mettono a punto dispositivi e software per rendere più efficace, sicuro e incisivo l’intervento dei colleghi sul territorio. Nei 7.000 m2 che li ospitano in un palazzo non lontano dagli Invalides, perfezionano Pégase (Pilotage des événements, gestion de l’activité et sécurisation des équipages), il sistema di geolocalizzazione attualmente installato su seimila vetture di 41 dipartimenti del Paese: luci rosse intermittenti su schermi giganti segnalano in tempo reale le richieste di pronto intervento e all’operatore basta un semplice clic per sapere se si tratta di una rapina o di un pedone coinvolto un incidente stradale, per conoscere le vie di accesso a un edificio e persino come contattarne il portiere. Lo stato operativo di ogni singola pattuglia è segnalato attraverso un triangolo verde, giallo, grigio o rosso a seconda che l’equipaggio sia disponibile, impegnato, indisponibile o in difficoltà. Con Map Com