a cura di Sergio Foffo

Il maratoneta delle acque

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 Più di nove ore a nuoto nelle acque del fiume Paranà, in Argentina; 88 km percorsi senza sosta, intensi ed estenuanti. Andrea Volpini ha vinto la maratona acquatica più lunga del mondo, compiendo un’impresa storica: era dal 1966 che un italiano non si imponeva in questa competizione.
La vittoria porta il fondista delle Fiamme oro in testa alla classifica della Fina Marathon 2011, la Coppa del mondo delle maratone di nuoto. Dopo le prime 4 gare disputate in Sud-America, Andrea conduce con 33 punti, grazie al 6° posto della prima prova di 15 km, l’argento della seconda di 57 e il 12° della terza di 12 km. Prossima tappa in aprile in Messico e poi a giugno in Italia con la Capri-Napoli.
«Sono felice – ha commentato Volpini al termine della prova – il forte vento che ha caratterizzato la competizione, e che ne ha quasi compromesso il regolare svolgimento, ha reso difficile l’assistenza agli atleti. Intorno alle tre ore di gara ho preso il comando del gruppo di testa, mantenendo la posizione fino all’arrivo».
Il rendimento del campione delle Fiamme oro è stato sempre al massimo durante tutta la trasferta sudamericana, soprattutto nelle tappe più lunghe e faticose: «Le sensazioni nelle gare precedenti erano state molto buone, tanto che nella seconda delle quattro svolte in Argentina ho conquistato un secondo posto. Da allora ho continuato a sentirmi bene fisicamente e a crederci sempre di più. Non avevo programmato di partecipare all’ultima prova, ma viste le mie sensazioni ho cambiato idea. E ne è valsa la pena».
Per affrontare questo genere di competizioni bisogna avere delle doti fisiche e mentali fuori dal comune, ma sono necessari anche molto allenamenti e sacrifici: «Tranne la domenica, che è il giorno riservato alle gare, mi alleno due volte al gi

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01/03/2011