a cura di Anna Lisa Spitaletta

Polizia du Stato e Inail per strade più sicure

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«Oggi il lavoro della polizia stradale si svolge anche all’interno dei luoghi di lavoro, oltre che sulla strada», con queste parole il capo della Polizia Antonio Manganelli ha fotografato il pericolo derivante dalle morti per incidenti stradali avvenuti sul luogo di lavoro, in occasione della firma di un protocollo di collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Inail, con la sigla del presidente Marco Fabio Sartori. Le statistiche indicano che il 54,1% delle morti sul lavoro è causato da incidenti che avvengono sulle strade che collegano le persone al lavoro in vari modi e tempi: il tragitto casa-lavoro-casa; o la strada come luogo da percorrere per alcune categorie professionali, come gli autotrasportatori o gli agenti di commercio; e la strada che diviene essa stessa il luogo di lavoro per gli addetti alla manutenzione viaria. Ecco dunque che la polizia stradale e l’Inail s’impegnano a scambiare dati e studi di interventi operativi di prevenzione. «L’Inail ha saputo far penetrare nel sistema lavoro il concetto basilare della sicurezza, prima di tutto», ha dichiarato il presidente Sartori nell’apprezzare la collaborazione con la polizia stradale per i risultati che si raccoglieranno. L’intento del capo della Polizia e del presidente dell’Inail è di elevare gli standard di sicurezza sulle strade e sui luoghi di lavoro promuovendo campagne informative negli ambienti professionali. L’auspicio è che attraverso la strada della prevenzione e della formazione sia più facile individuare le cause degli incidenti, in modo che le morti per lavoro non restino più “bianche”, in assenza di una mano direttamente responsabile.

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01/03/2011