Anna Lisa Spitaletta

Sicurezza informatica: è la polizia che fa scudo alla Banca d'Italia

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È stata siglata il 19 gennaio scorso nella prestigiosa cornice di Palazzo Koch a Roma, sede della Banca d’Italia, la convenzione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e la Banca d’Italia, per rendere più sicuro l’istituto bancario proteggendolo dal rischio di attacchi informatici. L’accordo sottoscritto tra il capo della Polizia Antonio Manganelli e il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni, avrà la durata di tre anni, durante i quali la sicurezza dei settori più sensibili della Banca d’Italia, dalla vigilanza degli istituti di credito alla produzione delle banconote stesse, sarà garantita, da un punto di vista operativo, grazie al collegamento diretto tra l’Istituto di via Nazionale e la Sala operativa del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, in sigla Cnaipic. Il contrasto del crimine informatico è l’impegno che la polizia postale ha perfezionato fin dal 2008 con l’istituzione del Cnaipic, e il governatore della Banca d’Italia ha espresso gratitudine al lavoro quotidiano svolto dai poliziotti.

Rete per la legalità
Insieme contro racket e usura
È stata ufficializzata di recente a Roma, la nascita della Rete per la legalità. A Palazzo Madama si sono riunite più di 30 associazioni e fondazioni, promotori del “No Usura Day”, per consolidare l’impegno già assunto di prevenzione e contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura, attraverso la formazione di una Rete per la legalità che tenga uniti in un dialogo costante tutti gli aderenti. La Rete nasce dalla necessità

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01/02/2011