di Loredana Lutta
Un freno ai bikers
Croazia
Americani per nascita, i bikers si sono fatti strada anche in Europa. Negli ultimi cinque anni Outlaws, Hell’s Angels e Bandidos, i tre gruppi più rappresentativi, hanno aperto più di 120 chapters (i club di livello locale), portando il numero complessivo sul Vecchio Continente a 425, ben oltre i 300 censiti tra Stati Uniti e Canada. L’espansione delle bande di motociclisti, tra cui è diffusa la propensione alla violenza e all’uso delle armi, è spesso accompagnata da faide per il controllo del territorio: volontariato e beneficenza sono le attività che le gang dichiarano di praticare, prostituzione e traffico di droga, armi ed esseri umani quelle sui cui da tempo indagano le forze di polizia dell’Unione Europea. Se ne occupa anche Europol che lo scorso mese, in collaborazione con il ministero dell’Interno croato, ha organizzato un seminario a Dubrovnik. Gli esperti dell’organismo europeo di polizia e di Spagna, Lussemburgo e Norvegia hanno sensibilizzato i rappresentanti di Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Croazia, Repubblica di Macedonia e Turchia sull’Hell’s Angels motorcycle club, la cui presenza in questa regione è cresciuta significativamente negli ultimi due anni. Secondo gli investigatori europei non è un caso: proprio il sud-est europeo, attraversato dalla rotte balcaniche, è un ponte strategico per traffici illeciti di ogni tipo e