di Loredana Lutta

Invisibili contro il traffico

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Invisibili contro il traffico

Unione Europea
In fila lungo l’autostrada, fermi senza conoscerne il motivo, sarà di consolazione sapere che sulle cause degli ingorghi, come scioglierli e prevenirli, si interrogano da tempo stuoli di scienziati. Le ricerche condotte in Giappone e negli Stati Uniti concordano sul fatto che gli imbottigliamenti fantasma, i cosiddetti jamiton – fusione di jam, ingorgo, e soliton, in fisica un particolare tipo di onda – si verificano quando il volume del traffico supera una certa soglia e, date certe condizioni, anche la leggera frenata di un automobilista produce intasamenti chilometrici. Ad adoperarsi per una circolazione autostradale scorrevole c’è anche l’Unione Europea con il progetto Sartre, Safe road trains for the environment. Grazie all’installazione di una ricetrasmittente, la vettura dialoga con un veicolo capofila – un taxi, un autobus, un camion – guidato da un autista esperto, anche del percorso, e frena, accelera e sterza in automatico, abbandonandosi alle sue indicazioni. Le mani tornano sul volante, occhi e riflessi sulla strada, solo quando si vuole cambiare direzione rispetto al convoglio che può essere formato da cinque fino a quindici vetture. Se il binomio volante e telefonino è potenzialmente fatale, distrazioni come leggere il giornale o guardare la televisione alla guida sono un puro azzardo. Sartre promette di rendere possibile fare questo e altro

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01/10/2010