Lotta al crimine, modello Italia
L’Onu lancia la sfida: carta vincente sarà la cooperazione di polizia
Al Palazzo di vetro di New York si è recentemente parlato di crimine organizzato transnazionale e del potenziamento della Convenzione di Palermo (varata dalle Nazioni Unite 10 anni fa secondo le intuizioni del giudice Giovanni Falcone) che rappresenta – come ha sottolineato il ministro dell’Interno Roberto Maroni all’Assemblea dell’Onu – «l’unico strumento efficace per coordinare la lotta al crimine tra i Paesi che l’hanno sottoscritta». Infatti, questo solenne impegno, a cui hanno aderito 154 Stati, risulta la base per contrastare le pratiche criminali globali qual
... 01/08/2010