Loredana Lutta
Auto sparite
Germania
Del vulcano islandese che negli scorsi mesi ha portato scompiglio nei cieli di mezza Europa hanno imprevedibilmente approfittato i ladri di auto. Fingendosi passeggeri aerei rimasti a terra in Germania hanno noleggiato vetture anche prestigiose di cui si è poi persa ogni traccia. In ogni caso il minimo storico del 2008 di 37mila furti d’auto in Germania era andato in fumo prima ancora dell’eruzione dello Eyjafjallajökul: nel 2009 l’aumento delle denunce è stato di quasi il 9% rispetto all’anno precedente e rappresenta il capolinea di un calo ininterrotto iniziato nel 1993 quando a sparire erano state più di 200mila vetture. Si sono volatilizzate soprattutto dai Länder di confine, in particolare Berlino, Brandeburgo e Sassonia, grazie anche all’allargamento dello spazio Schengen che ha cancellato le frontiere con i Paesi dell’Est europeo. La refurtiva riappare più spesso in Ucraina, Bielorussia, Romania, Paesi Baltici e Russia ma anche in Marocco e nei Paesi dell’Africa occidentale dove arriva via mare proveniente dai porti olandesi. Spesso non presenta segni di effrazione: i ladri si servono della chiave, sottratta al proprietario o riprodotta, come più spesso avviene per le vetture usate, prima ancora che la macchina trovi un acquirente. In alternativa, con un disturbatore di segnale si mette fuori uso la chiusura elettronica mentre