Anacleto Flori

La tessera scende in campo

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Calcio e sicurezza. Un binomio che vede il costante impegno della Polizia di Stato. Il bilancio della stagione appena conclusa (che conferma la correttezza delle analisi e delle misure di prevenzione attuate per rendere gli stadi più sicuri) è stato presentato a giugno al Viminale. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il capo della Polizia Antonio Manganelli, nel corso di una affollata conferenza stampa, hanno fornito le statistiche del fenomeno. Con un dato iniziale drammatico. Dal 1979 a oggi i morti collegati a incontri di calcio sono stati 21, di cui 18 tra il ’79 e il 1° febbraio 2007, vigilia della morte dell’allora ispettore capo Filippo Raciti, in seguito alle violenze subite fuori dello stadio di Catania il 2 febbraio. Quel drammatico evento va preso come discrimine tra un prima e un dopo. Così, confrontando la stagione appena conclusa e il campionato 2005-2006 (che precede la tragedia dello stadio “Massimino”) si nota una diminuzione di oltre il 40 per cento degli incontri contraddistinti da incidenti con feriti e di oltre il 60 per cento dei feriti tra le forze dell’ordine. Allo stesso modo, gli stadi in regola, che prima del 2007 erano solo 6, sono poi diventati 17 per le squadre di A, 22 per la B e 77 per la Lega Pro. Risultato finale: quest’anno gli spettatori sono aumentati del 2 per cento rispetto allo scorso anno e del 9 per cento rispetto ai due campionati precedenti. È anche vero però che i dati della corrente stagione, raffrontati con il campionato precedente, evidenziano un aumento (limitato però a casi precisi) degli indicatori della violenza. Concludendo l’incontro con la stampa, ministro dell’Interno e capo della Polizia hanno ricordato che la tessera del tifoso entrerà a regime nel prossimo campionato: una sorta di telepass per garantire sicurezza a chi ama andare allo stadio.

Distintivo d’onore
Acireale (Catania). Per rendere omaggio alla figura di Filippo Raciti la questura di Catania ha promosso una cerimonia commemorativa nella piazza del Duomo di Acireale, località dove il sostituto commissario risiedeva ed è stato tumulato. La scelta del luogo della manifestazione ha assunto un alto valore simbolico, perché si è voluto in questo modo riaffermare il sentimento di affetto e di vicinanza, non scalfito dal trascorrere del tempo, della Polizia di Stato nei confronti della vedova, dei figli e dei genitori del collega caduto in servizio. La cerimonia, che ha visto la parteci

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01/07/2010