Annalisa Bucchieri

A cavallo con le Fiamme

CONDIVIDI

In visita al Centro di coordinamento di Ladispoli. La storia e l’attualità dell’equitazione in tinte cremisi

Nome: equitazione. Segni particolari: l’unico sport che si esercita con un animale. Data di nascita: imprecisata, sebbene sia (assieme alla corsa e al tiro con l’arco) tra i più antichi che l’uomo abbia praticato. Risale al 350 a.C. il primo manuale sull’arte del cavalcare, scritto dall’illustre ateniese Senofonte. Attività che da subito ha conosciuto uno sviluppo “agonistico” e si è accreditata tra le discipline olimpiche. Compare anche tra i primi settori nati nel 1955 nell’ambito delle allora giovanissime Fiamme oro. Come era naturale che fosse, visto che il cavallo nei servizi di polizia è stato, soprattutto agli inizi, ma lo è tuttora, uno straordinario compagno di lavoro dell’uomo e della donna in divisa per vigilare sulla sicurezza dei parchi, come delle ville e dei centri cittadini. Va da sé che l’intesa poliziotto-cavallo in campo agonistico sia scaturita da quella lavorativa e abbia seguito le stesse sorti che l’hanno portata sul litorale laziale.

Il centro di Ladispoli
Attualmente il Settore equitazione del Gruppo sportivo Fiamme oro ha sede nel Centro di coordinamento dei servizi a cavallo a Ladispoli sotto la direzione di Leopoldo Testa, che unisce nella sua formazione l’esperienza operativa della Squadra mobile con quella da atleta in sella nelle gare a cui ha partecipato da giovanissimo. Il centro è stato istituito nel 2003 a seguito della soppressione del Reparto a cavallo e del conseguente riordino delle attività equestri della polizia. Nasce infatti per coordinare e fornire materiali a livello tecnico-logistico a tutte le squadre a cavallo d’Italia, dislocate nelle grandi città (Torino, Milano, Firenze, quattro a Roma, Napoli, Caserta, Palermo, Catania, Bari e Bologna in via d’istituzione) ma funge anche da polo formativo, grazie all’istituzione della scuola equitazione, e da sede per le valutazioni tattiche e i programmi di training degli atleti delle Fiamme oro.
Nel momento in cui Poliziamoderna visita le scuderie di Ladispoli la preparazione per il 78° concorso ippico di Piazza di Siena a Roma è febbrile. «Per il nostro settore rappresenta una grande occasione di dar lustro alla Polizia di Stato a livello internazionale – afferma Testa – Fra l’altro quest’anno ci presentiamo nella categoria potenza del salto ostacoli con Paolo Pomponi. La gara di per se stessa è tra le più improbe e spettacolari. Tanto che anche chi non è del settore la va a vedere dal vivo o la segue in televisione: l’ostacolo di muro nell’ultima prova viene issato fino a 2 metri e si continua ad alzare finché rimane qualcuno che ha il coraggio di saltare. Uno spareggio dal sapore “estremo”. Spesso, vist

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/06/2010