a cura di padre Franco Stano

Sant’Anselmo d’Aosta

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«Signore buono e pio, ti prego per i miei amici… Come la tua bontà supera ogni umana bontà, così la tua risposta vada oltre i limiti della mia preghiera… Concedi loro ciò ad essi conviene ed è secondo tua volontà…».
L’uomo, il monaco e l’Arcivescovo che così prega per gli amici è Anselmo d’Aosta, quivi nato nel 1034 e morto a Londra, nella sede episcopale di Canterbury, il 21 aprile 1109.
Di famiglia aristocratica e di indole dolce, avrebbe voluto farsi monaco già all’età di 15 anni. A questa sua possibile scelta si oppose ostinatamente il padre e Anselmo, che subirà l’influsso positivo della pia madre Ermengarda, soffrirà un qualche sbandamento. Acuitosi il dissenso col padre, decise di viaggiare attraverso la Francia fino a giungere a Bec, in Normandia, nel cui monastero, attirato dalla fama dell’allora priore Lanfranco da Pavia, decise di riprendere infine l’antico sogno di farsi monaco e di abbandonarsi completamente a Dio.
Qui, nel

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01/04/2010