a cura di Annalisa Bucchieri

Sicurezza: Mille occhi sulla città

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Rappresenteranno un canale privilegiato di segnalazione dei reati i Mille occhi sulle città attivati da un accordo, firmato al Viminale dal ministro Maroni con i rappresentanti dell’Anci e delle organizzazioni degli Istituti di vigilanza, che prevede la collaborazione tra polizia, carabinieri, polizie locali e istituti di vigilanza. «L’accordo – ha dichiarato il ministro Maroni – rappresenta un altro tassello per la messa in sicurezza dei territori urbani attraverso il modello della sicurezza integrata». Tematica cruciale ampiamente approfondita nel convegno celebrativo del XXV anniversario della Scuola di perfezionamente per le forze di Polizia (4 febbraio scorso). I privati, rappresentati dagli istituti di vigilanza, «possono dare – ha aggiunto il ministro – un contributo di conoscenza e informazione, svolgendo in questo modo un servizio di grande civismo che va oltre i doveri contrattuali». I punti salienti del protocollo che si sostanziano in un monitoraggio costante delle aree urbane attraverso le segnalazioni che confluiranno presso le sale operative della questura, se riguardano i capoluoghi di provincia, la centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri negli altri casi, nonché alle centrali operative delle polizie locali. Le segnalazioni potranno riguardare: bambini e persone anziane in difficoltà, mezzi e persone sospette, ma anche la presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione. In genere, tutte quelle situazioni che facciano presumere la commissione di reati o che evidenzino situazioni di degrado urbano e disagio sociale. Fondamentale, infine, il ruolo della prevenzione che le municipalità sono chiamate ad attuare.

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01/03/2010