Caterina Carannante

Proposte e disegni

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Ruoli tecnici, urge la riforma
Camera (pdl 2747) - Modifiche al decreto del presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, e delega al Governo per la revisione dell’ordinamento e delle carriere del personale della Polizia di Stato che svolge attività tecnico-scientifica o tecnica, di iniziativa di Francesco Aracri
Approda sui banchi del Parlamento la proposta di riforma dei ruoli tecnici della Polizia di Stato. L’obiettivo del provvedimento – all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera – è quello di modernizzare la normativa varata nel 1982, delegando il governo ad adottare, su proposta del ministero dell’Interno, un nuovo quadro legislativo di riferimento per gli specialisti della polizia che svolgono attività tecnica o tecnico-scientifica.
Tra i principali aspetti affrontati nella proposta di riforma c’è innanzitutto la riorganizzazione delle qualifiche del personale tecnico, con la previsione che “la qualifica iniziale sia quella corrispondente a vice sovrintendente tecnico (ex vice revisore), ufficiale di polizia giudiziaria”. Il provvedimento introduce una nuova disciplina anche delle carriere direttive e dirigenziali dei ruoli tecnici e attribuisce “l’intera competenza per la gestione delle posizioni amministrative” del personale al direttore del Servizio tecnico-scientifico e professionale, compresi i trasferimenti, in base ad una pianta organica redatta ogni anno. Si propone inoltre la soppressione dei “profili accasermamento e radiotelegrafista-goniometrista e calzolai” e l’istituzione, nei ruoli tecnici della polizia scientifica, dei nuovi profili di dattiloscopista e foto-segnalatore e crimino

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01/02/2010