Sara Cerqua

Orti alla riscossa

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Giardinaggio d’assalto, ortolani a domicilio, fattorie verticali: arrivano le nuove tendenze che rivalutano i vegetali ad uso alimentare e non

I media sostengono che da quando Michelle Obama ne ha creato uno alla Casa Bianca, gli orti sono diventati di moda. Certamente la first lady americana col suo gesto ha consolidato una tendenza, ma quello di mettersi a coltivare in proprio pomodori, insalata e cavolfiori è un fenomeno di ritorno già diffuso da un paio d’anni sia all’estero che sul territorio nazionale. Per cause da ricercare nella recessione economica nonché nella spasmodica attrazione al biologico, la verdura fai da te è tornata alla riscossa.
A rimetterla in auge per prima, suggerendo alla cittadinanza di sostituire al prato inglese del giardino domestico un bell’orticello, è stata la ditta californiana My Farm, che tradotto significa “la mia azienda agricola”. Constatata la carenza di tempo e di competenze agrarie dell’abitante della metropoli, l’azienda si è organizzata inviando a domicilio un ortolano capace di far fiorire broccoli e fagiolini in due metri quadrati di terra tra ringhiere e cemento. Il messo dal pollice verde, dopo aver effettuato analisi che escludano la presenza di elementi tossici nel suolo, monda e concima naturalmente il giardino per poi piantare le verdure preferite dai padroni di casa. A questi ultimi non viene richiesto nessuno sforzo se non quello di veder crescere e poi mangiare frutta e verdura giacché gli agricoltori a domicilio gestiranno l’orto-giardino deponendogl

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01/01/2010