Mauro Valeri

Dighe, canali e tulipani

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Sotto il segno della vocazione europeista e di una sicurezza affidata alla polizia nazionale e regionale

I Paesi Bassi, in olandese Nederland, letteralmente “paese basso”, devono il loro nome al fatto che il 27% del territorio nazionale è posto al di sotto del livello del mare. Questa caratteristica ha da sempre influito sulla popolazione che, abituata a fare fronte comune contro le insidie del mare, si è sempre mostrata unita. Già dal XII secolo gli olandesi cominciarono a strappare terre dal mare con complessi sistemi di argini, dighe e canali. Con una superficie di soli 41.526 kmq ed una popolazione di 16.400.000 abitanti i Paesi Bassi sono tra le nazioni più densamente popolate del mondo. Anche se il Paese non ha un culto ufficiale, il 34% degli olandesi si professano cattolici, il 25% protestanti ed il 4% musulmani. Il nome Olanda, con cui spesso ci si riferisce ai Paesi Bassi, è in realtà rappresentativo solo di due delle dodici province che li compongono: l’Olanda meridionale e quella settentrionale. Le città più importanti sono la capitale Amsterdam, l’Aia, sede del governo e del parlamento, e Rotterdam, centro tra i più importanti del mondo per gli scambi commerciali.
La regina, Beatrice d’Orange Nassau, è a capo dello Stato anche se ha funzioni essenzialmente rappresentative. Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento bicamerale (Stati generali) formato da una Camera bassa, composta da 150 membri, e da una Camera a

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01/11/2009