Santo Versace*
Un colpo al Genio Italico
La contraffazione mette a repentaglio un’intera strategia industriale basata sulla qualità e l’originalità del prodotto italiano
Nel grande gioco planetario dei rapporti di forza economici, l’Italia è grande ma non è un gigante.
Il suo territorio relativamente poco esteso che ospita una popolazione addensata ma ridotta e l’assenza pressoché totale di risorse naturali la escludono dal novero delle grandissime potenze industriali tradizionali. Dal punto di vista della produzione manifatturiera, il nostro Paese non può competere sui grandi numeri con le nuove realtà emergenti dell’economia mondiale, che possono contare su un bacino demografico infinitamente più grande, su una manodopera a bassissimo costo, e su una legislazione del lavoro che rende impossibile alle nostre aziende una concorrenza ad armi pari.
L’Italia tuttavia ha altre carte vincenti ed è sempre stata in grado di giocarle, negli ultimi decenni come nei secoli scorsi: è quella combinazione di caratteristiche del nostro popolo che tutto il mondo ci ha sempre riconosciuto, quella combinazione di creatività, gusto, senso estetico, coraggio, capacità di deviare dai percorsi già tracciati per esplorare nuove strade. Tutto ciò è s