Myriam Muscolo*

La sindrome metabolica/2

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Le terapie farmacologiche e i corretti stili di vita per ridurre i fattori di rischio

Per prevenire e curare la Sindrome metabolica (SM) –presentata nel numero di Poliziamoderna di settembre – si devono prendere dei provvedimenti idonei a fermare la corsa al rialzo dei fattori di rischio ormai noti e, se necessario, a farli retrocedere.
L’obiettivo principale nella gestione di un individuo con SM è quello di ridurre la possibilità di insorgenza di malattia cardiovascolare. La terapia è diretta verso i principali fattori di rischio: ipercolesterolemia LDL, ipertensione e, se presente, diabete.
I consigli terapeutici includono misure non farmacologiche e misure farmacologiche.
Sebbene molte persone possano essere geneticamente predisposte alla SM, raramente questa diviene clinicamente manifesta in assenza di un certo grado di obesità e di inattività fisica, di conseguenza le terapie mirate alla riduzione di questi fattori costituiranno il primo intervento terapeutico.
Dunque la riduzione del peso corporeo merita la priorità in individui con obesità addominale. Dal calo ponderale dipenderà anche la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, della pressione arteriosa e della glicemia con ulteriore diminuzione dell’insulino-resistenza.
Sia la riduzione che il ma

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01/10/2009