Ivo Carezzano e Annalisa Bucchieri

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Un anno di fatti, dati e progetti: la Polizia di Stato racconta, attraverso la sua complessa articolazione, l’attività del 2008. Dalla formazione alle operazioni anticrimine, passando per le iniziative di prossimità

Formazione
Per la Direzione centrale per gli Istituti di istruzione il 2008 è stato un anno particolarmente importante. In primo luogo, per la creazione, a dicembre, del Centro per la formazione e la tutela dell’ordine pubblico, anche in vista dei grandi eventi previsti per quest’anno.
Da subito, sono in atto presso il Centro corsi di formazione e aggiornamento per il personale della Polizia di Stato in servizio presso i reparti mobili, da impiegare in occasione degli importanti appuntamenti in calendario per il 2009, al fine di trasmettere le nuove linee guida dettate dal Dipartimento della pubblica sicurezza per una corretta pianificazione, organizzazione e gestione tecnica operativa dei servizi di ordine pubblico.
Il Centro risulta essere una struttura in grado di formare personale addestrato e consapevole anche sul piano morale e culturale, oltre che sul piano tecnico, ed è nato anche in seguito a una serie di proficui contatti con le altre polizie europee, in particolare le forze di polizia francesi. Contestualmente, sempre nell’ambito della formazione finalizzata all’ordine pubblico, è proseguita l’attività didattica presso i reparti mobili di Padova (200 operatori) e di Roma, con corsi per capisquadra (50 operatori) a cui si sono uniti 30 dipendenti del Corpo Forestale dello Stato, che saranno impegnati in servizi di ordine pubblico. Di rilievo per gli Istituti di istruzione è risultata anche la revisione del percorso formativo degli allievi agenti con l’aggiornamento di piani didattici e testi, nonché un maggiore utilizzo dei supporti informatici e audiovisivi.
Nel corso del 2008 per i ruoli ordinari sono stati istituiti 7 corsi di formazione per allievi agenti per complessive 1.774 unità. Avviati anche corsi per vice ispettori, vice sovrintendenti e allievi operatori tecnici. Per le “Specialità” della Stradale, della Ferroviaria, della Polizia di Frontiera e della Postale, sono stati istituiti 43 corsi di specializzazione, riqualificazione e aggiornamento per 1.912 frequentatori. A Pescara, presso la Scuola per il controllo del territorio e presso il Caip di Abbasanta sono stati invece ospitati corsi di specializzazione per circa 2.300 frequentatori.
La Direzione centrale per gli Istituti di istruzione ha poi stipulato, nel 2008, diverse convenzioni per il riconoscimento dei crediti formativi con Atenei di Napoli, Pisa e Roma.
Numerose le attività internazionali con corsi su tecniche investigative e antiterrorismo svolti presso la Scuola Polgai di Brescia riservati alle polizie degli Emirati Arabi Uniti e di Libia, Tunisia e Algeria.

 

Quanti siamo
Al primo gennaio 2009 la Polizia di Stato conta su una forza totale di 105.933 unità, composta da 104.005 effettivi ai quali vanno aggiunti 1.928 frequentatori di corsi di formazione per l’accesso alle varie qualifiche. Delle 104.005 unità effettive il personale impegnato in funzioni di polizia è pari a 98.354, di cui 838 dirigenti, 2.240 direttivi e 95.276 non direttivi (ispettori, sovrintendenti, assistenti e agenti), mentre il personale impegnato in attività tecnico-scientifica o tecnica (tecnici, sanitari, banda musicale) ammonta a 5.651 unità, di cui 110 dirigenti, 501 direttivi, 5.040 non direttivi (periti, revisori, collaboratori, operatori, orchestrali).
 


Scuola superiore di Polizia e Istituto per ispettori

La Scuola superiore «opera come un vero e proprio “laboratorio di incontro istituzionale e di sviluppo della Polizia di Stato”, concorrendo a produrre la cultura della sicurezza come una qualificata Agenzia di formazione professionale»; «non basta più che il funzionario di polizia sia istruito nelle discipline giuridiche; è essenziale che egli padroneggi l’informatica e le lingue straniere, che conosca le tecniche del management per organizzare il lavoro e per motivare i collaboratori ottimizzando le risorse personali e reali». Sono questi due passaggi, tratti dal libro edito nel 2003 in occasione dei 100 anni dell’Istituto superiore di Polizia (1902-2002), trasformato il 16 settembre 2006 in Scuola superiore, che rendono bene l’idea della funzione fondamentale svolta da questa istituzione deputata, per legge, “alla formazione, all’aggiornamento, alla specializzazione del personale appartenente ai ruoli dirigenti e direttivi della Polizia di Stato”. Un’intensa attività che nel corso del 2008 si è concretizzata in molteplici seminari di approfondimento su specifici settori di attività, tenuti da prestigiosi esperti, che hanno trattato temi di rilevante interesse, unitamente a corsi, convegni e conferenze, nazionali e internazionali, che hanno completato l’attività della Scuola, frequentata da 439 direttivi e dirigenti della Polizia di Stato e del Corpo Forestale dello Stato.
Anche l’Istituto per ispettori della Polizia di Stato di Nettuno – preposto, in via principale, allo svolgimento dei corsi di formazione per vice ispettori e vice periti tecnici – è andato allargando il proprio orizzonte formativo, organizzando corsi di polizia di frontiera sulle tematiche della sicurezza aeroportuale e delle scorte a clandestini, corsi di polizia scientifica, falso documentale e tratta di esseri umani, riservati agli appartenenti alle polizie di altri Paesi.
I 15 ettari di verde e gli immobili dell’Istituto di Nettuno ospitano anche il Gruppo sportivo Fiamme oro nella specialità Taekwondo, il Centro nazionale di specializzazione e perfezionamento nel tiro, il Centro di coordinamento dei servizi cinofili, a cui partecipano anche appartenenti alle polizie straniere. Da pochi mesi, Nettuno ospita il Centro di formazione per la tutela dell’ordine pubblico.

113
Ha compiuto quarant’anni ed è diventato il numero per eccellenza. La cifra è ormai entrata nel linguaggio comune. “Presto, chiamate il 113!” è una frase già pronunciata più di 200 milioni di volte. È tra il ’68 e il ’69 che vengono organizzati contro ogni forma di criminalità, emergenza e pericolo i Centri Operativi Telecomunicazioni e con questi il servizio “113”, il glorioso numero del pronto intervento, tre cifre diventate sinonimo di soccorso e sicurezza. L’anno scorso le chiamate sono state più di 5 milioni. Gli interventi di soccorso pubblico sono stati 2.465.952, quasi 7mila interventi al giorno, uno ogni 13 secondi circa. Interventi così distinti: 1.710.000 per attività di polizia, inclusi gli incidenti stradali, 78.777 per soccorso sanitario, 214.269 per calamità naturali e incidenti vari, 462.328 interventi di natura diversa.
Basta una chiamata e la Volante arriva il più presto possibile a bordo della Pantera (la macchina in uso nel 1953 che ricordava per prestazioni e colore nero il veloce felino): coordinati dalla Sala Operativa della Questura, gli operatori delle Volanti devono essere in grado di affrontare ogni tipologia di intervento, dai semplici rumori molesti alle liti familiari e di condominio, dai ricoveri coatti alle risse, fino ai classici reati più gravi, come scippi, rapine e omicidi. Ma l’attività delle Volanti non è solo pronto intervento. È anche prevenzione, è anche controllo del territorio frutto dell’ incessante attività di perlustrazione che gli uomini della Polizia di Stato realizzano battendo a tappeto il loro territorio di impiego, che arrivano a conoscere nel dettaglio, passando al loro personale radar e microscopio sia le zone e gli obiettivi sensibili sia le presenze sospette, fonti di pericoli, rischi e minacce.
 

113
Chiamate 5.252.748
Denunce presentate 473.587
Querele presentate 85.758
Persone controllate 4.225.263
Veicoli controllati 1.986.265
Veicoli rubati rinvenuti 20.419
Persone arrestate 29.921
Persone denunciate 90.892
Media giornaliera chiamate 14.391


Poliziotti di quartiere

L’anno scorso sono diventati 2.300. Le zone controllate sono passate da 785 a 838. I numeri rivelano il successo di un’iniziativa (varata nel dicembre del 2002 e man mano cresciuta) che ha materializzato nel poliziotto di quartiere un nuovo, ulteriore punto di riferimento per singoli cittadini e aggregazioni sociali (come imprenditori, commercianti, scuole, parrocchie, circoli culturali e sportivi).
I sociologi hanno preferito definirlo “mediatore” tra i cittadini, singoli o associati, e le Istituzioni che assicurano quel bene primario che si chiama sicurezza. Sicurezza che oggi trova nuova sostanza nella filosofia della prossimità, che fa della vicinanza fisica al cittadino il carattere più visibile dell’attività di prevenzione in zone ben definite di 30 mila abitanti circa delle nostre città.
Muovendosi a piedi, il poliziotto di quartiere è in grado di interloquire con il cittadino, comunicando continuamente con lui e quindi coinvolgendolo fino al punto di giungere a forme di collaborazione che si rivelano essenziali nel processo di produzione della sicurezza. Il suo berretto, il suo cinturone nero, il suo palmare (particolari della divisa e dell’equipaggiamento che lo distinguono nel suo servizio su strada) sono diventati ormai parte integrante dell’immaginario collettivo degli abitanti di ogni città.

Reparti Prevenzione Crimine
Si chiamano Reparti Prevenzione Crimine e l’anno scorso delle 426 mila persone controllate, ne hanno denunciate all’Autorità Giudiziaria più di 4.000, di cui 1.349 in stato di arresto e 2.770 in stato di libertà e circa 6 mila accompagnate in ufficio per accertamenti. Hanno effettuato più di 3 mila perquisizioni domiciliari e hanno controllato quasi 4 mila esercizi pubblici e 220 mila veicoli.
Pochi dati secchi per illustrare l’attività di queste strutture altamente specializzate in operazioni mirate al controllo del territorio, a supporto dei servizi di prevenzione disposti dalle singole questure, una task force di pronto impiego, particolarmente agile e duttile, capace di intervenire in tempi strettissimi, in maniera altamente professionale, con tempi di risposta omogenei in ogni ambito geografico. I Reparti prevenzione crimine sono formati con personale proveniente da tutti i ruoli della Polizia di Stato ad alta qualificazione. In azione è possibile distinguerli da quelli delle Volanti dal cinturone nero invece che bianco, dallo scudetto che contraddistingue la specialità sulla divisa e dal logo bene evidente sulle auto: un’aquila dorata che artiglia un fulmine rosso in campo azzurro sopra il profilo della Penisola al posto della celeberrima pantera nera.
 

Reparti prevenzione crimine
Persone arrestate 1.349
Persone indagate in stato di libertà 2.770
Persone accompagnate in ufficio 6.059
Perquisizioni domiciliari 3.080
Armi sequestrate 370
Esercizi pubblici controllati 3.854
Stupefacenti sequestrati (gr) 413.665
Veicoli controllati 218.272
Persone controllate 426.142


Polizia Scientifica

Nel 2008 sono stati effettuati 799.939 inserimenti nel sistema A.F.I.S. (Automated Fingerprint Identification System) di cui 376.303 per la legge Bossi-Fini. Con il sistema informatizzato Eurodac, la banca dati dattiloscopica europea dei rifugiati politici, sono stati effettuati 65.581 inserimenti. Nel sistema I.B.I.S. per l’dentificazione balistica, gli inserimenti effettuati sono stati 1.792. Nel sistema C.O.D.I.S., a seguito degli accertamenti tecnici con il DNA, sono stati inseriti 1.130 profili genetici. Nel sistema S.A.C.S., per l’analisi della scena del crimine, sono stati inseriti 551 casi, di cui 53 relativi a omicidi e 126 a rapine. Gli accertamenti di identità grafica sono stati 909, le analisi tecniche sui residui dello sparo sono stati 800, mille le analisi su esplosivi e 800 su sostanze stupefacenti. Infine, le indagini elettroniche a supporto degli uffici investigativi, che sono state 250.

Servizio Centrale Operativo
Nel 2008 il Servizio centrale operativo, che opera nell’ambito della Direzione centrale anticrimine, è stato impegnato nelle attività di impulso e coordinamento delle indagini svolte dalle squadre mobili per il contrasto alla grande criminalità. Sono state portate a termine operazioni di rilievo che hanno consentito l’arresto di circa 11.000 soggetti, dei quali oltre 3.400 stranieri. Altri straordinari risultati sono stati conseguiti nel contrasto alla criminalità mafiosa, con l’arresto di 982 soggetti. Catturati, inoltre, 161 latitanti, 43 dei quali per associazione di tipo mafioso. Fra questi spiccano Vincenzo Licciardi (nella foto), Giuseppe Di Stefano e Pietro Criaco, inseriti nel Programma speciale di ricerca dei 30 latitanti più pericolosi, e Giuseppe Nirta, Antonio Pelle, Antonio Romeo e Paja Ilir, nell’Opuscolo dei 100 latitanti più pericolosi.
La lotta ai trafficanti di droga ha portato all’arresto di oltre 4.300 individui, dei quali 1.600 stranieri, ed al sequestro di ingenti quantità di stupefacenti. Sull’intero territorio nazionale, per limitare la pronta disponibilità di droghe, è stato varato il progetto Astrea, tramite il quale sono stati arrestati centinaia di pusher, denunciati in stato di libertà numerosi soggetti, sequestrati considerevoli quantità di droga “tradizionale” e di tipo sintetico. A febbraio 2009, al largo delle Isole Canarie, si è conclusa l’operazione Albatros 2008, condotta con la polizia spagnola, che ha consentito il sequestro di una imbarcazione con a bordo oltre 5.000 kg di cocaina, e l’arresto dei 5 membri dell’equipaggio, di origine colombiana. Contestualmente, in Spagna sono stati arrestati altri 9 narcotrafficanti galiziani, destinatari della droga.
L’aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti dalla criminalità ha consentito il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 1.600 milioni di euro.
In relazione alle esigenze di sicurezza riferite alla criminalità comune e diffusa, sono state adottate specifiche iniziative di contrasto; in particolare, a conclusione di uno specifico progetto diretto ad arginare i reati cd “di strada”, strutturato in diverse fasi e con la partecipazione delle diverse articolazioni delle questure interessate, sono stati conseguiti importanti risultati.
Lo Sco ha promosso, coordinato e direttamente realizzato progetti di intervento contro sodalizi malavitosi stranieri, dediti al traffico di migranti, nel cui contesto, nel corso del 2008, sono state arrestate 580 persone. Tra questi, si inserisce il progetto Ita.Ro a contrasto delle espressioni delittuose più evidenti della criminalità rumena in Italia, con la diretta partecipazione di investigatori rumeni. Inoltre, lo Sco gestisce il sito italiano per i bambini scomparsi, www.bambiniscomparsi.it; partecipa al Progetto Silvia, per il monitoraggio dei casi di “stalking”, al Programma europeo Agis, sulla lotta alla tratta di esseri umani, ed al Progetto europeo Agire, organizzato dalla Onlus Save the children.

Lotta al terrorismo
Secondo i dati della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione, nel corso del 2008 sul versante del terrorismo interno sono stati arrestati 9 soggetti appartenenti a formazioni anarco-insurrezionaliste e 2 elementi responsabili di attentati a danno di obiettivi islamici in Italia. Nell’ambito del contrasto al terrorismo internazionale di matrice fondamentalista islamica, sono stati tratti in arresto 14 stranieri, alcuni dei quali già noti in precedenti indagini. Altri 29 arresti hanno riguardato stranieri appartenenti ad organizzazioni terroristiche di matrice non religiosa. Sul versante dell’estremismo di sinistra sono stati arrestati 35 militanti e 1.466 sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria in stato di libertà. Sono stati 73 i militanti arrestati tra i gruppi aderenti all’estrema destra e quelli denunciati all’Autorità giudiziaria sono stati 233. L’attività di monitoraggio degli ambienti del radicalismo religioso di matrice islamica ha portato a 4 provvedimenti di espulsione per motivi di sicurezza nazionale emessi a carico di maghrebini ritenuti pericolosi in ragione delle loro posizioni filoqaediste. Nell’ambito del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa), sono state 216 le minacce specifiche esaminate nel 2008. L’organismo, cui partecipano rappresentanti delle forze di polizia e dell’intelligence, ha analizzato messaggi jihadisti, rivendicazioni di attentati, espulsioni, pianificando inoltre attività di controllo e di prevenzione.

Nocs
Nocs è il glorioso acronimo di Nucleo operativo centrale di sicurezza e va sempre declinato al singolare per una ragione precisa: in 30 anni di esistenza il Nucleo ha assicurato alla giustizia 242 criminali, ha catturato 39 sequestratori e ha liberato 325 ostaggi, sempre e soltanto con un eccezionale lavoro di squadra. Uomini fusi in un unico corpo con un unico spirito. Dagli anni plumbei del terrorismo interno al drammatico periodo dei sequestri di persone fino all’esplosione del terrorismo internazionale, il Nocs non ha mai cessato di essere operativo 24 ore al giorno. Sia per contrastare qualsiasi minaccia criminale sia per proteggere la vita e l’attività delle personalità esposte al rischio di attentati. Il che significa aggiornamento internazionale continuo, realizzato tramite stage insieme agli analoghi reparti di polizia di altri Paesi. Così, sulla base di protocolli comuni, il Nocs è passato da una organizzazione in cui tutti facevano tutto a una logica di specializzazione in base alla quale a un operatore di pronto intervento (che può essere un negoziatore, un tiratore, un incursore, eccetera) corrisponde una unità logistica, dagli armieri agli esperti di telecomunicazioni, dai meccanici ai medici e così via. Su questa base il Nocs ha raggiunto il più alto livello di preparazione ed è parte attiva e protagonista del progetto Atlas, che riunisce le unità speciali di 27 nazioni, basato su una piattaforma informatica criptata che permette in tempo reale lo scambio di informazioni sensibili.

Immigrazione e Polizia delle Frontiere
Nel 2008 è proseguita l’attività di contrasto dell’immigrazione clandestina condotta dalla Direzione centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, sia mediante il consolidamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori sia mediante la realizzazione di una efficace attività di rimpatrio. Sul piano del perfezionamento della collaborazione con le polizie estere sono state assunte numerose iniziative incentrate su programmi di assistenza tecnica, invio di esperti nazionali, addestramento del personale, scambio di informazioni strategiche, operative e investigative, pattugliamenti comuni e assistenza in materia di rimpatrio. Importante poi il rafforzamento di collaborazione diretta con le autorità consolari dei principali Paesi di origine dei flussi immigratori illegali. Questo sforzo operativo ha consentito di rintracciare sul territorio nazionale più di 70mila stranieri in posizione irregolare, dei quali più di 24mila sono stati effettivamente allontanati. Anche nei confronti di cittadini comunitari sono stati adottati 910 provvedimenti di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza. In tale contesto generale, sono state organizzate 38 operazioni di rimpatrio con voli charter. Per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono state arrestate più di 400 persone e quasi 2.700 sono state segnalate in stato di libertà. Infine, nel corso dell’anno sono stati messi a regime i sistemi di produzione del titolo di soggiorno elettronico.
 

Stranieri
Stranieri allontanati  24.234
Riammessi nei paesi di provenienza  8.340
Operazioni di rimpatrio con voli charter  38
Provvedimenti di allontanamento di cittadini UE per motivi di sicureza  910

Persone arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

 408
Persone segnalate in stato di libertà  2.693


Polizia Stradale

La Stradale è controllo e contrasto, e quindi contravvenzioni e verbali, ma è anche tanta prevenzione. Non solo sul fronte del soccorso, gli automobilisti in difficoltà che hanno ricevuto ausilio dalla Stradale sono stati 480.706. Le pattuglie sono intervenute per 80mila incidenti, di cui 1.341 mortali con 1.507 vittime e in più di 36mila incidenti con lesioni che hanno fatto registrare quasi 58mila persone ferite. Anche per far meglio capire alle decine di milioni di automobilisti che viaggiano lungo la rete viaria nazionale che guidare è un’attività seria, con la quale non si scherza, la Stradale ha denunciato 12mila persone e ne ha tratto in arresto più di 2mila. Il totale dei punti sulla patente decurtati assomma a quasi 4milioni e mezzo. Particolare attenzione è stata rivolta a chi guida sotto l’effetto dell’alcol o degli stupefacenti: i controlli con gli etilometri sono stati quasi 1.350.000 e hanno portato alla identificazione di 30mila ubriachi al volante e più di 2.500 drogati alla guida. In conseguenza, le auto sequestrate in queste circostanze sono state circa 2.800. Quasi 700mila i casi di superamento dei limiti di velocità contestati, con 75mila patenti ritirate. 

 

Persone denunciate 12.021
Persone arrestate 2.012

 
 

Incidenti stradali rilevati
Incidenti stradali 80.123

Incidenti con esito mortale

1.341
Persone decedute 1.507
Incidenti con lesioni 36.574
Persone ferite 57.656

 


Attività di controllo nel settore trasporto merci
Controlli di efficienza dei veicoli  
  Veicoli controllati  25.588
  Infrazioni accertate  25.185
Contrasto all’abusivismo nel settore del trasporto merci  
  Veicoli controllati  102.198
  Infrazioni accertate  18.081

 


Controlli, Servizi, Soccorsi
  Soccorsi ad automobilisti in difficoltà  480.706  
  Superamento limiti di velocità  674.203
  Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti  2.561
  Guida in stato di ebbrezza  29.854
  Patenti ritirate  74.536
  Mancato utilizzo del casco  7.768
  Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza  112.526
  Servizi con misuratori di velocità  27.490
  Controlli con etilometri  1.343.439
  Totale punti patente decurtati  4.391.452
  Veicoli sequestrati ai fini della confisca per il reato di guida in stato di ebbrezza  2.503
  Veicoli sequestrati ai fini della confisca per il reato di guida in stato di alterazione per l’uso di sostanze stupefacenti  271

 


Servizi straordinari di contrasto alle cosiddette “Stragi del sabato sera”
  Conducenti controllati   223.352
  Conducenti positivi al test alcolemico  13.425
  Patenti di guida ritirate  14.137


Ced
Il Ced gestisce la Banca dati interforze, che fornisce il supporto informatico per l’attività operativa e investigativa delle forze di polizia, per un bacino potenziale di utenti di oltre 500mila unità e assicura la classificazione, l’analisi e la valutazione delle informazioni e dei dati significativi sia per la tutela dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza sia per la prevenzione e la repressione dei reati. L’elaboratore del Ced ha garantito un volume di lavoro di circa 22 milioni di transazioni settimanali per un totale di 88 milioni di operazioni mensili. Per l’attività del settore sicurezza, il Ced è interconnesso, in tempo reale, con gli altri centri elettronici d’interesse delle forze di polizia e si è a questo fine provveduto a curare la gestione delle utenze personali per l’accesso ai sistemi informatici e sono state implementate 29.145 utenze di accesso (di cui 11.581 riferite ad appartenenti alla Polizia di Stato) allo Sdi, il Sistema di indagine basato su una unica banca dati che consente agli operatori di polizia di conoscere se un determinato soggetto è ricercato, se ha precedenti, se determinati documenti o banconote sono veri o falsi, se determinate armi sono detenute legittimamente o meno, se un certo mezzo di trasporto è rubato o meno, eccetera.

Polizia Ferroviaria
È preposta alla prevenzione e repressione dei reati ed alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario. Con 4.800 uomini assicura ogni giorno la vigilanza in 2.500 stazioni, il pattugliamento di 16mila chilometri di linea ferroviaria nazionale e di 8.200 treni, garantendo la sicurezza di 1.500.000 passeggeri al giorno. Le attività di prevenzione e contrasto della Polizia Ferroviaria per il 2008 sono riassunte nei significativi numeri riportati nella tabella sottostante. Le operazioni più significative – relative a rapine, detenzione d’armi da fuoco, trasporto e spaccio di stupefacenti e altri gravi reati – sono state una settantina e hanno portato tra l’altro al sequestro di più di 7 chili di cocaina, 6 chili di eroina e 19 chili di hashish.
Il 2008 è stato anche l’anno che ha confermato il successo dell’operazione Oro rosso, organizzata fin dal 2006 per contrastare i furti di rame lungo le linee ferroviarie, in grado di paralizzare il traffico per ore. Tale tipo di reato predatorio, a fronte delle operazioni della Polizia Ferroviaria, è passato dai 1.200 furti del 2006 agli 800 dell’anno scorso. I risultati sono così riassumibili: depositi di materiale metallico controllati quasi 5mila, rame recuperato più di 32 tonnellate, persone indagate 168 e arrestate 47. La Polizia Ferroviaria è membro della Colpofer, il Railpol e il Gruppo Brennero, organismi di collaborazione tra le polizie europee e le società di trasporto ferroviario, per il miglioramento tecnologico, la prevenzione dei reati in treno e stazione e il contrasto all’immigrazione clandestina.
 

Polizia Ferroviaria
  Servizi vigilanza stazioni ferroviarie  249.057
  Treni scortati  165.619
  Servizi scorta a tifosi  677
  Servizi pattugliamento linee ferroviarie  34.770
  Servizi antiborseggio in stazione e a bordo treno  19.614
  Pattuglioni straordinari  2.409
  Persone arrestate  2.679
  Persone denunciate  9.949
  Stranieri in posizione irregolare  6.124
  Minori rintracciati  1.249
  Sostanze stupefacenti sequestrate  33.137


Polizia Postale e delle Comunicazioni
L’evolversi dei crimini informatici è strettamente connesso all’aumento della diffusione della Rete internet. La Polizia Postale e delle Comunicazioni organizza ogni giorno un’azione di prevenzione e repressione sempre più penetrante. Repressione inerente reati come le frodi on line e lo scambio di immagini pedopornografiche, prevenzione attraverso una costante attività informativa che ha per obiettivo l’utilizzo consapevole degli strumenti di comunicazione informatica. Per quanto riguarda la pedofilia on line, nel 2008 sono stati monitorati oltre 23.000 siti internet, arrestate 39 persone e denunciate 1.167.
Nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare i reati relativi al commercio elettronico sono stati monitorati oltre 12.000 siti, più di 100 sono state le persone arrestate, oltre 4.000 quelle denunciate, 253 le perquisizioni compiute. Sul fronte delle frodi on line e di quelle telefoniche i monitoraggi internet sono stati 582, più di 1.300 i denunciati. Quarantacinque persone sono state denunciate per reati commessi nel settore radio-televisivo mentre 63 arresti e 259 denunce sono stati i risultati delle attività d’indagine relative ai reati postali. Punti di eccellenza per la sicurezza informatica sono: il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia, che, oltre a monitorare costantemente la Rete, coordina tutte le indagini relative al fenomeno; il Centro nazionale di protezione delle infrastrutture critiche informatizzate, che assicura la protezione da attacchi informatici agli enti pubblici e privati depositari di risorse essenziali per il Paese; il Commissariato on line: sportello sempre aperto per la sicurezza sul Web dei cittadini, al quale sono arrivate 13.000 richieste relative a fenomeni come hacking, spamming, phishing, dialer nonché attività illegali nel campo della pedofilia, e-commerce, diritto d’autore.
 

  Persone arrestate Persone denunciate Perquisizioni Siti monitorati
Contrasto alla pedofilia on line  39  1.167  559  23.281
Truffe telefoniche ed on line  5  1.341  193  582
Contrasto illeciti nel commercio elettronico  102  4.115  253  12.462
Illeciti in ambito radio televisivo  1    45  2  144
Illeciti e reati postali  63  259  86  178



Direzione investigativa antimafia
Investigazioni giudiziarie: in 68 operazioni sono state arrestate 144 persone e, su disposizione dell’ag, sono stati sequestrati beni per 504 milioni di euro. Investigazioni preventive: confiscati, su disposizione dell’ag, beni appartenenti a mafiosi pari a 495 milioni di euro, sequestrati alla criminalità organizzata beni per 1 miliardo e 264 milioni di euro; da 13.258 segnalazioni sono scaturite 259 indagini per sospette operazioni di riciclaggio.


Direzione centrale per i servizi antidroga

Droga: attività di contrasto
Eroina kg 387
Cannabis kg 10.526
Cocaina kg 1.257
 Totale kg 12.170
Anfetaminici (in dosi) n. 4.093
Anfetaminici (in polvere) kg 0.198
Lsd n. 52
Persone segnalate all’autorità giudiziaria 5.023
Operazioni antidroga 2.906

 
 

Ordine pubblico
L’attività della Polizia di Stato a tutela della sicurezza e dell’ordine è stata impegnata nel 2008 da 7.325 manifestazioni di spiccato interesse per l’ordine pubblico, di cui 925 su temi politici, 2.524 a carattere sindacale-occupazionale, 1.141 studentesche, 221 sulla problematica dell’immigrazione, 637 a tutela dell’ambiente, 119 a sostegno della pace, 412 elettorali e le restanti 1.346 su tematiche varie. Nella tutela degli obiettivi a rischio e per la protezione di circa 14mila siti sensibili sono stati impegnati 7.789 operatori. Nel 2008 sono arrivate ed hanno soggiornato in Italia 1.033 personalità straniere, tra cui 83 capi di Stato e 46 capi di Governo. In questo ambito particolarmente impegnative sono state a Roma la visita del presidente americano George W. Bush, nonché la Conferenza sulla sicurezza alimentare e le sfide delle bioenergie e del cambiamento climatico, organizzata dalla Fao, con la partecipazione del Segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon e delle delegazioni di 110 Paesi. Per tutte le esigenze di ordine e sicurezza pubblica verificatesi lo scorso anno sono stati disposti 390.368 turni di servizio in ambito nazionale.
Per quanto concerne gli eventi sportivi (approfondimento a pagina 42), sono stati monitorati 3.050 incontri di calcio, di cui 385 di serie A, 471 di serie B, 1.498 di I/II Divisione Lega PRO (ex serie C), 37 incontri internazionali e 659 di altri campionati, ai quali hanno assistito più di 16,5 milioni di spettatori. Per la gestione dei servizi di ordine pubblico in occasione degli incontri di calcio delle sole squadre professionistiche, è stato disposto l’impiego di 114.208 unità della Polizia di Stato.
Nel corso delle manifestazioni sportive sono rimasti feriti 102 operatori della Polizia di Stato rispetto ai 236 del 2007 (-56,58%). Per quanto riguarda l’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza negli stadi, sono stati arrestati 201 tifosi (-40,71% rispetto all’anno precedente), mentre 848 (-6.92%) sono stati quelli denunciati in stato di libertà. Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) è stato comminato a 4.205 soggetti con l’emissione di 862 provvedimenti durante l’anno. A questa attività di prevenzione e contrasto della violenza negli stadi hanno preso parte le Squadre Tifoserie delle Digos: a seguito delle loro indagini relative ad atti di intemperanza in occasione di competizioni sportive sono state tratte in arresto 157 persone e ne sono state denunciate in stato di libertà 599.

Reparti mobili
Sono 5.043 gli operatori impiegati nei 14 reparti mobili dislocati su tutto il territorio nazionale, il cui impegno è risultato fondamentale per l’ordinato svolgimento di manifestazioni ed eventi, anche di caratura internazionale, che hanno avuto luogo in Italia. Prestano la loro opera per il soccorso pubblico, intervenendo in zone colpite da eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, incidenti industriali). Partecipano, inoltre, alla missione italiana di pace in Kosovo.

 

La POLIZIA MARITTIMA svolge attività di controllo del territorio in ambiente marino, fluviale, lacuale e nelle aree portuali per prevenire e reprimere reati e infrazioni amministrative. Le unità impiegate, in numero di 589, operano su 142 natanti e sono suddivise in 44 squadre nautiche alle quali si aggiunge il Centro nautico e sommozzatori di La Spezia, che ha festeggiato nel 2008 il cinquantesimo della fondazione, al quale sono collegate anche le Squadre sommozzatori dislocate sul territorio. Imbarcazioni controllate l’anno scorso: più di 10mila. Persone controllate a bordo barca 22mila: 9 arrestate e 139 denunciate, con un centinaio di natanti e reti sequestrati. Controlli da terra: più di 18mila interventi, con 30mila persone controllate, 25 arrestate e 209 denunciate. Le persone soccorse sono state quasi 700.

 
 

La POLIZIA DELLA MONTAGNA produce da 50 anni sicurezza e soccorso ad alta quota. Attualmente il personale impiegato è pari a 231 unità, provenienti da tutta Italia e formate e coordinate dal Centro addestramento alpino di Moena. Gli specialisti contraddistinti dalla tuta blu sono presenti in 57 località sciistiche sparse tra Alpi e Appennini e assicurano innanzi tutto il mantenimento dell’ordine sulle piste: questo particolare tipo di polizia di prossimità ha denunciato l’anno scorso una settantina di persone e ne ha tratto in arresto tre, rilevando anche più di 1.500 violazioni amministrative. Questa attività risulta sempre più importante a fronte dei tanti, troppi casi di infortuni, anche mortali, causati sulla neve da sciatori e snowbordisti spericolati. Per incidenti di natura diversa rilevati dagli agenti, le persone decedute in montagna sono state 11 l’anno scorso. In totale i soccorsi effettuati dalla Polizia della Montagna sono stati quasi 11mila.

 
 

Tecnicamente si chiama SETTORE CINOFILO della Polizia di Stato: 299 conduttori cinofili e 207 cani, capaci, insieme, di portare a termine – l’anno scorso – circa 10mila interventi antidroga, antiesplosivo, di polizia giudiziaria e di ordine pubblico, di ricerca e soccorso, più i servizi di rappresentanza. In realtà, l’esistenza del Centro di Coordinamento dei servizi cinofili di Nettuno e delle 26 Squadre Cinofile sparse per tutta Italia, da Moena a Palermo, sono la dimostrazione della potenza tecnico-psicologica riassunta nella definizione di “affinità di coppia”: ovvero la sommatoria di cani intelligentissimi e conduttori espertissimi, che producono risultati eccellenti sia nei servizi investigativi sia nei servizi di prevenzione e di prossimità con il cittadino. Pastori tedeschi, labrador, pastori belgi malinois, rottweiler e meticci adottati dai canili pubblici: ecco lo straordinario vivaio che alimenta un settore cinofilo frequentato da tante polizie straniere che vengono a imparare a Nettuno come si formano e si addestrano le unità cinofile di eccellenza.

 
 

La POLIZIA A CAVALLO rappresenta il più antico reparto organico ad inquadramento diretto della Polizia di Stato. Nel 2003 è stato istituito il Centro di coordinamento per i servizi a cavallo, che si occupa dell’addestramento delle unità ippomontate, organizzate nella sezione di Roma, con quattro Squadre a Tor di Quinto, Villa Umberto, Trastevere e Ostia, e 8 Squadre a cavallo, tutte poste alle dipendenze operative, tecnico-logistiche e amministrativo-contabili delle questure competenti per territorio. I cavalieri sono 323 e montano 170 cavalli di razze diverse, dotati di particolari attitudini e selezionati per l’impiego in polizia. L’attività operativa delle squadre a cavallo investe i servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, musicali, politiche e culturali e l’attività di prevenzione in occasione di grandi eventi e visite di personalità e si esplica quotidianamente nei servizi di prevenzione. L’anno scorso gli interventi sono stati circa 8mila e hanno portato al controllo di più di 2mila persone, una quarantina delle quali sono state arrestate o denunciate.

 

Incardinato nella III Divisione del Servizio reparti speciali è il SETTORE NBCR, un acronimo che sta per nucleare, biologico, chimico e radiologico. Il settore ha provveduto a specializzare 15 funzionari e 25 tra ispettori e sovrintendenti, che diventano a loro volta detentori, assieme a quanti li hanno preceduti nei corsi di addestramento, di un sapere da trasmettere all’interno delle articolazioni della Polizia di Stato destinate a essere preparate a intervenire in caso di impiego di sostanze pericolose a scopo terroristico o di attacchi non convenzionali o in caso di incidenti di particolare natura che richiedano attività di ordine pubblico.

 

SETTORE ARTIFICIERI. Sono 180 gli operatori, organizzati in Nuclei, che operano sul territorio in attuazione delle direttive impartite dal capo della Polizia secondo le modalità in uso presso le Forze armate italiane, previste dalle procedure di intervento standard Stanag-Nato, e le disposizioni del Dipartimento della pubblica sicurezza. Gli operatori sono distinti tra artificieri ordinari (in sigla Eod Explosive ordnance disposal) e artificieri antisabotaggio (in sigla Iedd Improvvised explosive device disposal) e si avvalgono di materiali e mezzi altamente sofisticati. Gli interventi effettuati l’anno scorso sono stati più di 2.500 e hanno portato al sequestro di oltre 26 tonnellate di materiale esplodente e pirotecnico.




 

Il SETTORE AEREO ha svolto nel 2008 quasi 8.200 missioni e 610 voli tecnici per un totale di 8.135 ore di navigazione aerea. I velivoli della Polizia di Stato sono impegnati ogni giorno in attività di soccorso, monitoraggio, recupero in mare o in montagna: aerei ed elicotteri, efficienti e maneggevoli, capaci di garantire la sicurezza dei cittadini dall’alto. Da Pratica di Mare alla Malpensa a Palermo, attraverso gli 11 Reparti volo dislocati strategicamente su tutto il territorio nazionale, centinaia di piloti e specialisti sono sempre pronti a decollare per supportare tutte le attività della Polizia di Stato. Nel corso dell’anno 2008 sono state svolte 8.799 missioni (di cui 8.189 operative ed addestrative e 610 per voli tecnici) per un totale di 8.135 ore di volo (7.729 operative ed addestrative e 406 per voli tecnici). In particolare sono state svolte 583 missioni di polizia giudiziaria, 643 di vigilanza stradale, 905 di ordine pubblico, 815 di controllo del territorio, 98 di soccorso, 106 di ricognizione e riprese fotografiche, 195 di collegamento, 1.324 missioni per trasporto di sicurezza, 48 di trasferimento, 57 per trasporto sanitario urgente e 3.105 per addestramento.



Il Settore TIRATORI SCELTI conta oggi 78 operatori e si avvale di armamento tecnologicamente avanzato. Organizzati in Squadre e posti alle dipendenze operative delle questure, i tiratori scelti esplicano la loro attività sia in termini di prevenzione (tutela di personalità sensibili, obiettivi di particolare rilevanza, visite di capi di stato, manifestazioni, congressi) sia di repressione (sequestri di persona, rapine con ostaggi, dirottamenti aerei e situazioni consimili) sia di attività di polizia giudiziaria, in ausilio ai reparti investigativi per prevenire e reprimere reati commessi con armi e materiale esplodente. In questi compiti, il tiratore scelto è perfettamente addestrato all’uso dell’arma lunga e impiega strumentazioni sofisticate che lo mettono alla pari degli specialisti degli altri Paesi europei, con i quali si confronta di continuo per perseguire un costante aggiornamento tecnico-operativo.


 


Cooperazione internazionale
Contro la crescente internazionalizzazione del crimine opera il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, incardinato nella Direzione centrale della Polizia Criminale. Al Servizio è affidata la funzione di raccordo e coordinamento dell’attività investigativa condotta dalle forze dell’ordine italiane unitamente agli omologhi servizi stranieri, attraverso i preposti organismi internazionali Oipc-Interpol-Europol-Schengen. Obiettivi comuni: rafforzamento del sostegno operativo agli Stati membri, innovazione delle tecnologie, scambio di conoscenze e buone prassi di polizia.
Il Servizio contribuisce allo sviluppo d’importanti iniziative: il Progetto Cospol (coordinato dall’Italia in collaborazione con la Gran Bretagna), finalizzato al contrasto delle organizzazioni criminali dei Balcani occidentali, che rappresentano una minaccia per l’Unione Europea; il Progetto Nexus, diretto a contrastare il terrorismo, si prefigge lo scopo di monitorare le attività dei gruppi terroristici e di identificarne gli appartenenti attraverso la raccolta, l’analisi e la ridistribuzione di informazioni fra i Paesi dell’ Oipc-Interpol; in ambito Europol, il Progetto Check the Web finalizzato al monitoraggio dei siti internet sospettati di sostenere il terrorismo islamico; il Progetto A.Vi.Cri. a sostegno delle vittime del crimine (approfondimento a pagina 36); infine, il Progetto Bomb Data Base, rivolto alla creazione di una Banca dati europea sugli ordigni e i materiali esplosivi.
In applicazione del protocollo di cooperazione del 2007, è stato poi sviluppato con il Bundeskriminalamt tedesco un intenso flusso informativo ed analitico sulla criminalità organizzata operante in Calabria, che ha portato nel novembre scorso all’arresto, in Olanda, di Giuseppe Nirta, elemento di spicco del Clan Nirta-Strangio-Romeo, ricercato dal 2003 e inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi. Mettendo a frutto l’efficiente supporto assicurato dagli ufficiali di collegamento italiani dislocati nei diversi Paesi, nel corso del 2008, sono stati poi rintracciati e catturati 942 individui colpiti da provvedimenti restrittivi (367 arrestati all’estero a fini di estradizione verso l’Italia), mentre altri 72 sono stati trasferiti da e verso l’Italia ai sensi della Convenzione di Strasburgo.
È stata infine denominata Diligence l’operazione ad alto impatto sviluppata l’autunno scorso in ambito Europol in materia di contrasto al traffico illegale di armi originato nel sud-est europeo, che ha visto impegnate tutte le forze di polizia dei Paesi della UE e della Svizzera. Migliaia di ispezioni, eseguite su auto, bus, camion, traghetti, treni e aerei, hanno portato al controllo di 21.466 persone.

 

Cooperazione internazionale
 Arresti  936
 Procedure estradizionali (da e verso l’Italia  712
 Trasferimenti  72


Missioni all’estero

Anche nel 2008 è proseguito l’invio di personale della Polizia di Stato in missione di Polizia Internazionale, una attività iniziatasi nel 1999 che ha portato nel 2002 ad un importante riconoscimento: la bandiera della Polizia di Stato, prima fra tutti i Contingenti internazionali, è stata insignita della Medaglia dell’Onu In the service of Peace. In base ai dati della Direzione centrale per le risorse umane, gli inviati in missione internazionale lo scorso anno sono stati oltre 80, appartenenti ai diversi ruoli della Polizia di Stato.

Progetti di prossimità
Sulla comunicazione come strumento di prevenzione puntano i Progetti del Dipartimento della pubblica sicurezza finalizzati a mettere in guardia i cittadini (e segnatamente i giovani) rispetto a rischi e pericoli collegati a circostanze che spesso possono mettere in gioco persino la vita. A sensibilizzare a una guida sicura e consapevole hanno contribuito le campagne della Polizia Stradale. Prima fra tutte la mostra La strada che parte da Roma, presso la Biblioteca nazionale centrale, con l’intento di proporre una riflessione sul ruolo e il valore centrale della rete viaria nell’evoluzione della civiltà. Le campagne Guido con prudenza e Brindo con prudenza, incentrate sia sulle azioni di prevenzione (per esempio la distribuzione di biglietti omaggio a guidatori virtuosi), sia di informazione, sia di controllo, finalizzate a contrastare la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, hanno portato al controllo in 10 località di 12.255 automobilisti, per lo più giovani: 700 le infrazioni rilevate, 695 le patenti ritirate, 45 i veicoli confiscati. Il Progetto Icaro, che dura da otto anni, nel 2008 ha prodotto lo spettacolo Icaro Young, portato in 13 città italiane, dopo incontri preliminari nelle scuole che hanno fornito una serie di strumenti (per esempio giochi di ruolo) per far giungere il messaggio di legalità ai giovani. Ed è proprio il messaggio di legalità al centro di altri due progetti: Il poliziotto, un amico in più, basato su un concorso giunto all’8^ edizione che ha coinvolto 21mila ragazzi di 75 province sul tema dell’indifferenza, come atteggiamento di chi si sottrae alle proprie responsabilità di fronte ad atti anche di piccola criminalità; Un pallone per amico, legato al concetto di polizia di prossimità, finalizzato all’organizzazione di partite di calcio a scopo benefico e di riflessione sulla violenza nelle manifestazioni sportive. In 8 anni, in 47 città, sono stati registrati 165mila spettatori e 350mila contatti presso gli stand di Polizia tra la gente per la solidarietà.

Pon: il Programma operativo nazionale
Il Programma operativo nazionale Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo convergenza 2007/2013, affidato alla responsabilità del ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza, costituisce un’occasione di crescita per le quattro regioni italiane dell’Obiettivo Convergenza dell’Unione Europea: Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Obiettivo del Programma: «Diffondere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalità per i cittadini e le imprese, contribuendo alla riqualificazione dei contesti caratterizzati da maggiore pervasività e rilevanza dei fenomeni criminali e all’incremento della fiducia da parte della cittadinanza e degli operatori economici». Il Programma dispone di una dotazione finanziaria pari a circa 1.150 milioni di euro per sette anni, che va ad aggiungersi all’azione ordinaria per la sicurezza dal ministero dell’Interno. L’impianto del Programma è strutturato in due filoni strategici. Il primo, determinare maggiore sicurezza per la libertà economica e d’impresa, spesso frenate dall’azione della criminalità comune e organizzata. Il secondo, teso a diffondere migliori condizioni di legalità e giustizia a cittadini e imprese anche attraverso una più efficace gestione dell’impatto migratorio. Per quest’ultimo aspetto si punta a favorire l’inclusione sociale e la protezione degli immigrati regolari, rafforzando le azioni di prevenzione e di contrasto al favoreggiamento e allo sfruttamento della manodopera immigrata, in particolar modo quella clandestina. Il Programma coinvolge le forze di polizia, le Regioni, le Province, i Comuni e il mondo socio economico.

Poliziamoderna
Poliziamoderna è il mensile ufficiale della Polizia di Stato e conta oltre 20.000 abbonati, alcuni dei quali sono affezionati lettori da quel lontano 30 gennaio 1949, quando la rivista vide la luce come organo di stampa della pubblica sicurezza. Sessant’anni di attività appena festeggiati per una rivista che nel corso del tempo ha seguito l’evoluzione della società, trasformandosi ed adeguandosi ai diversi contesti storici. Anche quest’anno, Poliziamoderna presenta novità di contenuto ed anche tecnologiche, scegliendo di andare in stampa su carta ecologica non proveniente da alberi di foreste primarie. La rivista affronta con competenza gli argomenti, dalla criminalità alle tecniche investigative, con un richiamo a fatti di attualità e una finestra aperta sulle problematiche sociali, anche grazie all’apporto di autorevoli firme del mondo del giornalismo e della cultura. Ulteriore arricchimento è costituito dagli inserti monotematici, strumenti di lavoro utili per l’aggiornamento professionale degli operatori di polizia, oltre che supporto per i servizi al cittadino. La nuova veste grafica ha toccato anche la versione on line di Poliziamoderna (www.poliziamoderna.it) dove, oltre alla ricerca di articoli sui numeri precedenti, si possono trovare approfondimenti non presenti sulla versione cartacea e una esclusiva galleria di foto d’epoca. Tutto per una Polizia che sia, una volta di più, dalla parte e al servizio dei cittadini.

Sito web
Nel 2008 www.poliziadistato.it si è confermato uno dei siti più apprezzati tra quelli della pubblica amministrazione, con milioni di pagine visitate. Il sito web offre informazioni utili su passaporti, stranieri, stradale e su molte altre aree di interesse per i cittadini. Per i giovanissimi c’è una città virtuale e interattiva per educare alla legalità gli adulti di domani.
Dal 2007 è on line anche poliziadistato.mobi dedicato alla navigazione su palmari e cellulari. Sempre molto apprezzati il servizio Scrivici, un filo diretto via mail con la polizia, e lo sportello on line con le banche dati, la denuncia via web e il collegamento a www.commissariatodipsonline.it. I-POL è il podcasting dove trovare in formato video eventi e spot della Polizia di Stato con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.

Gruppi sportivi Fiamme oro
Per i Gruppi sportivi Polizia di Stato-Fiamme oro il 2008 è stato un anno di successi. Ai Giochi olimpici di Pechino la rappresentativa cremisi, composta da 20 atleti di altissimo livello agonistico impegnati in 20 discipline, ha conquistato 7 medaglie: 3 d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo. Le Fiamme oro sono così risultate il più medagliato gruppo sportivo militare. Sommando medaglia a medaglia, a più di 50 anni dalla loro istituzione, le Fiamme oro custodiscono un palmarès così composto: 70 medaglie olimpiche, 198 titoli mondiali, 193 titoli europei, 2.788 titoli nazionali. I Gruppi sportivi cremisi sono articolati in 11 settori sportivi, comprendenti 34 discipline che hanno sede in 9 Centri nazionali, con un organico di 286 atleti, 70 tecnici e 8 coordinatori e hanno partecipato a 3.199 eventi sportivi di cui 523 internazionali, conseguendo 274 medaglie d’oro, 186 d’argento e 204 di bronzo, in Olimpiadi, Campionati mondiali, europei e italiani, nelle diverse specialità sportive.

Banda musicale
La Banda, che celebra i più significativi eventi istituzionali, costituisce un esempio in cui la professionalità artistica si coniuga con il concetto di “prossimità”: infatti, oltre a frequenti esibizioni tra la gente, svolge una intensa attività concertistica, in Italia e all’estero. La Banda è composta da 1 maestro direttore, 1 maestro vice direttore e 103 orchestrali, che si misurano costantemente con un repertorio composto sia da brani originali sia da trascrizioni di musica classica e contemporanea. Nel 2008 la Banda ha effettuato 47 concerti. Tra le esibizioni più importanti, il concerto “Note di Sicurezza” per le scolaresche, con Baglioni e Fiorello, il concerto per San Michele Arcangelo, con Gianni Morandi, Barbara Cola e il Sax solista di Federico Mondelci, e l’esibizione a New York e Washington, in occasione delle celebrazioni del Columbus Day.

Riconoscimenti premiali
Nel 2008 la Commissione centrale per le ricompense ha conferito 111 promozioni per merito straordinario, 354 encomi solenni, 405 encomi e 99 lodi. La diminuzione di riconoscimenti rispetto al 2007 è legata alla soppressione delle Direzioni interregionali della Polizia di Stato e quindi delle relative Commissioni periferiche competenti, in sede decentrata, alla valutazione di proposte per la concessione di encomi e lodi.


 

Ricompense
Promozioni merito straordinario 111
Encomi solenni 354
Encomi 405
Lodi 99



Equipaggiamento e aggiornamento tecnologico
Nel corso del 2008, la Direzione centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale ha provveduto all’assegnazione di numerosi materiali finalizzati al rinnovamento e al potenziamento delle dotazioni. Fra questi, nel settore motorizzazione, 1.278 automezzi, 50 motociclette, 5 motoslitte e 8 moto d’acqua. Significativa, nell’ambito del settore tecnologico, la fornitura di 50 visori notturni. Nel settore equipaggiamento e armamento, insieme con migliaia di capi di abbigliamento, sono stati forniti anche 100 metal detector palmari innovativi destinati alle volanti, 250 metaldetector per il controllo del territorio, 8 visori notturni ed illuminatori di puntamento notturno per tiratori scelti, 7 combinazioni antiesplosive e Nbc sperimentali per i Nuclei artificieri.

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01/05/2009