a cura di Anacleto Flori

Il questore "giusto"

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Libri, dibattiti, intitolazioni di piazze: continuano in tutta Italia le iniziative promosse per onorare l’eroico poliziotto nella ricorrenza dei 100 anni dalla nascita.
Ancona. L’Associazione “Giovanni Palatucci” ha dato vita in città a numerose manifestazioni: dall’inaugurazione di una mostra interamente dedicata all’ultimo questore di Fiume alla deposizione di una corona ai piedi della lapide sita nella omonima piazza della città marchigiana; dal convegno “Giovanni un protagonista del ’900” nell’Aula magna del rettorato dell’Università Politecnica delle Marche, alla recita, presso la chiesa di San Domenico, di un testo ideato da padre Francesco Stano, curatore della causa di beatificazione del questore morto a Dachau.
Roma. Anche quest’anno per ricordare l’anniversario della morte del beato Giovanni Palatucci presso l’omonima scuola elementare, l’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato Onlus ha organizzato una giornata di donazione straordinaria di sangue a favore dei bambini ricoverati presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Al termine della cerimonia di commemorazione, accanto alla lapide che ricorda la figura dell’eroico poliziotto è stata posta una corona d’alloro inviata dal questore Giuseppe Caruso.
Sempre a Roma, l’eroica figura di Palatucci è stata ricordata in occasione di una mostra organizzata all’interno del Vittoriano per la celebrazione della “Giornata della Memoria”. Nell’ambito delle due sezioni fotografiche (sul 60° anniversario dell’entrata in vigore delle leggi razziali e sulla tragedia delle Foibe, quest’ultima curata dall’Associazione nazionale dalmata) è stato esposto un pannello ricco di immagini e di documenti d’epoca tutto dedicato al “questore giusto”, che sacrificò la vita per mettere in salvo circa 5.000 persone, prevalentemente ebrei, inseguiti dalla follia nazifascista, ma anche altri, braccati dai partigiani di Tito. All’iniziativa ha partecipato anche l’Associazione nazionale Giovanni Palatucci, con sede presso il ministero dell’Interno, in via Panisperna 200, rappresentata dal vice presidente, Padre Piersandro Vanzan (nella foto a sinistra), e dall’ispettore superiore della Polizia di Stato Giovanni Roberti. Uno scambio di libri – istriani e palatucciani – ha sancito i profondi legami di amicizia tra le due comunità.
 

Stop all’immigrazione clandestina
Abuja (Nigeria). Il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, si è recato nelle scorse settimane nella capitale nigeriana per siglare un accordo di collaborazione con la locale polizia, sotto l’egida dell’Interpol (nella foto, durante il tradizionale scambio di doni con il ministro della polizia nigeriano). L’accordo prevede che alcuni poliziotti nigeriani siano impiegati in Italia presso alcuni posti di frontiera, per lavorare spalla a spalla con i loro colleghi italiani per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina ed

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01/03/2009