Santo Puccia*

Viaggiare sicuri

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Quando ponti, esodi estivi e avverse condizioni meteorologiche rendono difficile la circolazione stradale, scende in campo l’esperienza del Centro nazionale di viabilità

L’istituzione del Centro nazionale
Nel gennaio e febbraio 2004 l’Italia centro-settentrionale fu interessata da precipitazioni nevose di notevole intensità che determinarono notevoli difficoltà sulla rete autostradale, con conseguenti gravi disagi alle persone in viaggio. In quella circostanza emersero una serie di disfunzioni da parte di tutti i soggetti pubblici e privati competenti, che non riuscirono a realizzare con prontezza gli interventi necessari per la gestione della situazione di crisi del sistema viario.
Il grande risalto avuto dalle vicende, con ripercussioni sull’opinione pubblica e sui mass media spinse il Governo a costituire, presso il ministero dell’Interno, il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità. Una struttura destinata a fronteggiare le crisi sulla rete stradale ed autostradale, derivanti da eventi meteorologici o calamitosi in genere.

La composizione
Il Centro di coordinamento nazionale di viabilità è presieduto dal direttore del Servizio polizia stradale e composto da rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, del Dipartimento degli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Dipartimento della Protezione civile, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Anas, dell’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (Aiscat) e delle Ferrovie dello Stato. Il compito del Centro è quello di disporre gli interventi operativi, anche preventivi, per gestire le situazioni di crisi del sistema viario del Paese, derivanti da avversità atmosferiche o da altri eventi, mettendo in comune le specifiche compet

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01/03/2009