Maria Cristina Ascenzi*

Le due anime di Doppiavela

CONDIVIDI

Quasi due milioni di messaggi inviati e più di novemila temi trattati: questi i numeri del portale intranet della polizia che compie due anni

Già due anni sono trascorsi dalla nascita di DoppiaVela, la prima intranet della Polizia di Stato, e tanti e vari sono i venti spirati tra le onde. Alcuni già conosciuti da una navigazione ordinaria ma anche altri più innovativi che ne hanno allargato i confini, segnando nuove rotte.
Quest’ultimo anno di attività ha infatti registrato un importante passaggio nel progetto telematico, portando la piattaforma intranet anche sul Web. DoppiaVela, ora accessibile da Internet, rappresenta il raggiungimento di un obiettivo che, sebbene ottimale, appariva inizialmente solo come una proiezione possibile del suo sviluppo.
E basta voltarsi indietro anche solo per un attimo per vedere quanta strada è stata percorsa da quella prima centrale radio che la polizia attivava negli Anni ’60, dando voce ai poliziotti dal nord al sud del Paese, chiamandola: DoppiaVela.
Ricco è il consuntivo di questi due anni di attività che arriva a conteggiare circa 82 mila iscritti, a fronte di migliaia di pagine informative, già pronte e in linea come documenti di scrittura da scaricare per ogni utile impiego. Ma anche prodotti didattici multimediali con l’interazione di filmati, immagini e suoni utili per un efficace aggiornamento professionale, o per un’immediata consultazione di norme e leggi.
Ma ciò che contraddistingue DoppiaVela dai portali di altre pubbliche amministrazioni, continua a essere l’esistenza della sua piattaforma doppia, capace di cambiarsi l’abito ad ogni esigenza scegliendo sempre quello più adatto alla circostanza.
Azzurra è, infatti, la prima vela che si dispiega al collegamento,

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/03/2009