di Loredana Lutta

Lotta alla prostituzione

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Norvegia
Con l’inizio dell’anno è entrata in vigore in Norvegia una legge antiprostituzione che non colpisce chi vende, ma chi compra prestazioni sessuali. Se poi il cliente è un cittadino norvegese, cercare sesso a pagamento all’estero non sarà più una scappatoia perché il reato è perseguito ovunque venga commesso. Questa, insieme alla possibilità per la polizia di raccogliere prove tramite intercettazioni, è una novità anche rispetto alla vicina Svezia che già dal 1999 punisce la domanda e non l’offerta. Lotta al traffico delle schiave del sesso, protezione a chi è costretto a vendersi e strade senza prostitute sono tra gli obiettivi della legge che prevede multe proporzionate al reddito e pene detentive che possono arrivare a tre anni se la prostituta è minorenne. «Riteniamo che acquistare prestazioni sessuali sia inaccettabile perché favorisce il traffico di esseri umani e la prostituzione forzata», ha detto il vice ministro della Giustizia norvegese Astri Aas-Hansen che della legge ha messo in evidenza i meccanismi di sostegno in favore di chi abbandona la strada. Il rischio, infatti, è che soprattutto le prostitute, con dipendenze da alcol e stupefacenti, per trovare clienti debbano più di prima affidarsi agli sfruttatori o si ritrovino a cercarli clandestinamente esponendosi a stupri e aggressioni. Oltre a prevedere trattamenti di disintossicazione, le nuove norme offrono alle prostit

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01/02/2009