Giandomenico Protospataro, Rosanna Ferranti e Paolo Mazzini*

Guida sicura/1: il veicolo

CONDIVIDI
Di fronte alle statistiche che rivelano che il 90 per cento degli incidenti mortali è frutto di comportamenti di guida inadeguati, che la velocità causa il 60 per cento dei decessi che si verificano ogni anno sulle autostrade, che la pirateria stradale ha già causato quest’anno 271 morti, contro i 161 in totale dell’anno scorso, di fronte al bilancio annuale di quasi 7mila vittime della strada e 300mila feriti, la via maestra verso una maggiore sicurezza è ancora lunga.
Tuttavia, non dobbiamo arrenderci mai. E i primi risultati stanno a testimoniare che molto si può fare. La Polizia di Stato, promuovendo apposite campagne di prevenzione, affinando giorno dopo giorno strumenti ad alta tecnologia, realizzando i servizi di prevenzione che utilizzano rilevatori di velocità, autovelox, etilometri eccetera, sta a testimoniare che mai bisogna abbassare la guardia.
Ma la prevenzione delle forze di polizia, da sola, non può bastare. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Come? Rispettando scrupolosamente il codice della strada con tutti i suoi aggiornamenti. Conoscendo nei minimi particolari la nostra automobile, per tenerla sempre in perfetta efficienza. Sapendo esattamente quali sono le dotazioni e la documentazione da tenere sempre a bordo, quando e come fare le revisioni, come dislocare i carichi, come trasportare bambini, animali. Conoscendo gli obblighi legati alla patente, sapendo come tutelare i nostri diritti in caso di incidente. Tutto ciò deve entrare nel nostro bagaglio culturale. Nel nostro interesse, nell’interesse delle persone a cui vogliamo bene e di cui siamo responsabili quando le prendiamo in auto con noi. Per questo Poliziamoderna ha deciso di realizzare un inserto speciale. Da leggere e conservare. Per il bene di tutti.

Scarica l’inserto in PDF
01/12/2008