Elisabetta Paci

Capire l’Unione

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Vediamo come, attraverso le sue istituzioni principali, l’Ue influisce sulla vita dei cittadini di tutti i Paesi membri

Opting-out, comitatologia, acquis comunitario: non è un’altra lingua ma si tratta di clausole, meccanismi e princìpi che hanno consentito ad un’organizzazione nata nel 1957 come unione doganale tra sei Paesi, di trasformarsi nell’Unione europea di oggi: un mercato unico di 27 Stati membri tra i quali persone, merci, servizi e capitali possono muoversi liberamente e in 15 dei quali circola la stessa moneta. Senza addentrarci nel gergo comunitario, che può forse avervi scoraggiato dal leggere fin qui, presentiamo un breve glossario delle sue istituzioni principali.

Commissione europea
È il motore dell’Unione. Da qui partono gli impulsi – proposte, raccomandazioni, pareri – che da Bruxelles approdano nel nostro quotidiano e che negli anni hanno disegnato l’Unione per come è oggi. Ai suoi 27 commissari, uno per ogni Stato membro, fanno capo le direzioni generali: come dicasteri in un governo nazionale, per ogni materia dei Trattati formulano proposte che, con l’intervento di Parlamento e Consiglio, diventano regolamenti, direttive e decisioni, i principali atti normativi comunitari. La Commissione provvede alla loro esecuzione, amministra il bilancio dell’Un

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01/12/2008