Sara Cerqua

Le soluzioni al caro-benzina on line

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C’è chi lascia la macchina in garage e chi tenta la strada del biodiesel illegale fatto in casa. Ma le alternative sono tante, basta consultare il Web

Le quotazioni del greggio hanno registrato negli ultimi anni un’eccezionale corsa al rialzo passando dai 30 dollari al barile nel 2003 agli oltre 100 dollari raggiunti nel corso del 2008 prima del brusco calo legato alla crisi mondiale attuale. Vale a dire che in un quinquennio il prezzo dell’oro nero è più che raddoppiato e persino triplicato, condizionando l’andamento dei mercati e mandando in crisi l’economia dei Paesi che dipendono da esso. Di conseguenza istituti di ricerca e multinazionali si sono messi a lavorare alacremente alla ricerca di soluzioni alternative al petrolio, concentrandosi di volta in volta su: estrazione dell’etanolo dalla cellulosa, biomasse, sabbie impastate di bitume, automobili a idrogeno e aria compressa, scooter a biogas. Gli americani, giacché da un pozzo non si estrae più di un terzo del petrolio che contiene, hanno preso a raschiare il fondo dei pozzi dismessi con iniezioni di vapore, batteri che rendono il petrolio più fluido, gel che lo separano dalle infiltrazioni d’acqua. I giapponesi, dal canto loro, provano a trarre carburante biologico dalla fermentazione del riso e gli inglesi trivellano i pozzi orizzontalmente per trovare anche la più piccola riserva.
E il cittadino italiano, quello comune, come si difende dal caro-benzina? Uno su dieci (per un totale di 2 milioni di person ...


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01/11/2008