a cura di padre Franco Stano

Il segno della croce

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Nel corso di questo anno sociale, rifletteremo insieme, amici, su alcune delle più significative preghiere cristiane; e non soltanto per ravvivarne la memoria, ma per sollecitarne la frequenza. Pregare, infatti, è una esigenza del cuore e della mente e Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il cantore del Natale, l’autore, fra l’altro, dell’inno “Tu scendi dalle stelle”, che scandì la nostra infanzia, non temeva di creare un rapporto addirittura necessario tra la preghiera e la salvezza finale. Diceva: «Chi prega si salva, chi non prega si danna».
La prima, fra le preghiere che noi abbiamo imparato da bambini, è certamente il “segno della croce”, per così dire il manifesto della nostra fede e della nostra speranza. Splendida la memoria che della croce fa Venanzio Fortunato, un poeta latino cristiano del sesto secolo, quando scrive: «O croce fedele, unico albero nobile fra tutti. Nessun bosco nel fiore o nei rami o nel seme può crescerne uno simile, dolce albero che sostieni dolce pe ...


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01/10/2008