a cura di Anacleto Flori

Un passato che è già storia

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Pescara. «L’Anps conserva i valori del passato e del presente. È insieme patrimonio di valori, di sapere professionale e qualità umana a cui ispirarsi quotidianamente». Queste le parole con cui il capo della Polizia Antonio Manganelli ha voluto salutare le migliaia di persone intervenute anche quest’anno al tradizionale Raduno dell’Anps, giunto alla sua 4^ edizione. Due giorni, il 13 e il 14 di settembre, che hanno visto le strade di Pescara riempirsi di poliziotti di ieri, fieri nelle loro divise sociali con le “bustine” ed i “sovracolletti” con gli alamari in bella evidenza, ma anche di tanti colleghi ancora in servizio che hanno voluto ribadire l’importanza del passaggio delle consegne. Ricordare il passato per costruire il futuro il motto che ha contraddistinto l’edizione 2008, che, sebbene bagnata dalle prime piogge dell’imminente autunno, è iniziata con la deposizione di una corona al monumento dei caduti in piazza Garibaldi ed è proseguita con le esibizioni di cinofili e artificieri e della squadra di rugby delle Fiamme Oro e una simulazione operativa della Scientifica. Dopo la messa solenne celebrata nella chiesa di San Pietro, il concerto della Banda musicale in piazza della Rinascita. Domenica 14, il gran finale, con la sfilata sul Lungomare Giacomo Matteotti dei reparti e dei mezzi della Polizia di Stato, tra cui le storiche “Pantere” Alfa 1900 e 2600, insieme alla moderna Lamborghini Gallardo. E insieme, ancora una volta, i poliziotti di ieri e di oggi

Anps: il saluto del ministro dell’Interno
Il quarto raduno dell’Associazione nazionale rappresenta un momento importante nella lunga e gloriosa vita della Polizia di Stato.
A maggio a Roma, alle celebrazioni per il 156° Anniversario di fondazione, ho rivolto un caloroso saluto a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e ho espresso il più vivo apprezzamento, mio e del Governo, per la professionalità e la dedizione che essi profondono ogni giorno nell’espletare i loro compiti, complessi e gravosi, al servizio delle Istituzioni e della collettività.
Quel saluto e quell’apprezzamento rinnovo oggi a voi, ovvero a quanti qui a Pescara rappresentano idealmente la grande comunità di chi ha dedicato e dedica, in attività o in congedo, la propria vita per il bene dei cittadini.
Ritrovarsi insieme qui, al quarto Raduno dell’Associazione nazionale, significa testimoniare, ancora una volta, la fede nei valori e negli ideali che danno linfa alla gloriosa tradizione della polizia italiana. E significa incontrarsi e incontrare il calore della gente che si stringe intorno a quanti hanno prestato e prestano, giorno e notte, la loro opera nell’interesse di ognuno e di tutti.
Mantenere viva la continuità tra passato, presente e futuro della Polizia di Stato e rinforzare il legame tra le sue gloriose tradizioni e il divenire della sua organizzazione, in continua evoluzione alla ricerca della massima efficienza, significa riconoscere ancora una volta la generosità e l’impegno morale che lega chi ha indossato ieri e chi indossa oggi la divisa e si riconosce nel motto comune che non ha bisogno di traduzioni: «Sub lege libertas».
Un grazie, quindi, a tutti gli amici dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato, per il forte impegno civile che vi vede oggi come ieri lavorare alacremente per il bene comune e per la preziosa esperienza professionale e umana che trasmettete a quanti sono in serv

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01/10/2008