Luredana Lutta

Più attenti alla Rete

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Francia
In Francia le truffe su Internet l’anno scorso sono più che raddoppiate, sintomo di un andamento complessivo preoccupante della cybercriminalità, che il ministro dell’Interno Michèle Alliot-Marie (nella foto in basso a destra) si appresta a combattere con una serie di misure. Gli undici milioni di navigatori francesi, che ogni giorno solcano Internet, troveranno una sponda sicura nel sito web dell’Ufficio centrale contro la criminalità collegata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Office central de lutte contre la criminalité liée aux technologies de l’information et de la communication - Oclctic), che dal primo settembre farà prevenzione dispensando consigli e riceverà segnalazioni non più solo sulla pedopornografia ma su qualsiasi illecito rilevato on line dagli utenti della Rete: traffici illegali, propaganda terrorista o razzista, phishing, truffe di ogni tipo e, con i siti di socializzazione quale Facebook, anche ricatti ai danni di chi ingenuamente mette in rete troppi dettagli personali, orientamento e preferenze sessuali inclusi. La centralizzazione delle informazioni sulla criminalità informatica e il loro controllo incrociato a livello europeo, una black list di siti pedopornografici o di incitazione al terrorismo comune ai 27 Stati membri dell’Unione e costantemente aggiornata, sono tra gli obiettivi del ministro che, approfittando del turno di presidenza francese della Ue iniziato lo scorso primo luglio, proporrà

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01/08/2008