a cura di Anacleto Flori

Obiettivo Sud

CONDIVIDI

Palermo. Messo alle spalle il primo quinquennio di attività del Programma operativo nazionale (Pon), denominato “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” (2000 – 2006), l’Unione europea e il Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno hanno stanziato oltre un miliardo di euro nei prossimi sei anni per finanziare il nuovo progetto “Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo convergenza 2007-2013”. I termini del considerevole investimento, che riguarderà la Sicilia, ma anche Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, sono stati presentati nel corso dei lavori dei comitati di sorveglianza del Pon che si sono svolti a Palermo, il 10 e 11 luglio, alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni e del capo della Polizia Antonio Manganelli (amministratore delegato del Pon, nonché gestore del progetto). Un’occasione importante per fare un primo bilancio sull’attività del Pon, ma soprattutto per fissare gli interventi da attuare per raggiungere gli obiettivi rimasti ancora in sospeso.
Tra i progetti finora realizzati spiccano l’istituzione di un ponte radio per le forze dell’ordine, in grado di velocizzare al massimo la trasmissione delle informazioni; la confisca e la restituzione alla collettività di beni mafiosi, per un valore di oltre 23 milioni di euro; il potenziamento del livello di sicurezza della rete ferroviaria del Mezzogiorno, con 1.200 telecamere installate e la diminuzione degli illeciti del 50%; un sistema informativo per il censimento e la protezione delle aree archeologiche e ambientali.
Il compito di riassumere la portata politica degli interventi previsti è spettato però al ministro dell’Interno Roberto Maroni che ne ha parlato in termini di «rispetto di un impegno assunto anni prima, quando, appena nominato ministro, in una assemblea a Piana degli Albanesi del maggio 1994, davanti ai sindaci delle zone più colpite dalla mano mafiosa, parlai della necessità di ridare piena credibilità allo Stato: oggi questa credibilità passa anche attraverso la capacità di mettere a disposizione dei cittadini oltre un miliardo di euro confiscati alla criminalità e che giacciono ancora su conti correnti bancari».

Movimenti e nomine
Nominati prefetti, tra gli altri, Marcello Fulvi (a Sassari), Oscar Fioriolli, che permane nella posizione di direttore centrale per gli istituti di istruzione, e Rodolfo Ronconi, che svolgerà le funzioni di direttore centrale dell’immigrazione e della polizia di frontiera.  Nuovo incarico per il dirigente generale Domenico Mazzilli che va a presiedere l’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive. Inoltre sono stati promossi dirigenti generali: Giovanni Cuomo (medico), Aldo Faraoni, Antonio Giannella, Santi Giuffrè, Luigi Merolla, Maurizio Raja, Vito Rizzi, Francesco Zonno. Infine ecco alcuni degli spostamenti all’interno del Dipartimento della ps: Stefano Berrettoni, direttore centrale dei servizi antidroga; Gaetano Chiusolo dal 1° novembre dirigerà l’Ispettorato di ps “Vim

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/08/2008