Loredana Lutta

Stop alle impunità

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Guatemala
Ben seimila omicidi nel 2007 e una speranza di giustizia remota con l’avvio di un processo soltanto per un centinaio di loro fanno del Guatemala uno tra i Paesi più violenti al mondo con livelli di impunità elevatissimi. Superate le perplessità della Corte costituzionale del Paese centro-americano che la considerava una violazione della sovranità nazionale, il Governo ha dato il via libera alla Commissione internazionale contro l’impunità in Guatemala (Cicig), un organismo delle Nazioni Unite incaricato di individuare i gruppi criminali e i loro eventuali collegamenti con lo Stato, uscito nel 1996 da una lunga guerra civile e ancora fragile.
Guidati dal magistrato spagnolo Carlos Castresana, i 150 investigatori guatemaltechi e internazionali della Cicig cominceranno in questi giorni, e con un mandato di due anni, a lavorare a pieno regime a due campi di indagine indicati dal Governo: le violenze di genere, dall’esito spesso fatale per le donne del Paese, e l’omicidio di dodici conducenti di mezzi pubblici, uccisi tra il cinque e sei febbraio scorso, mentre trasportavano passeggeri per le strade di Guatemala City, con modalità che hanno fatto pensare ad un’organizzazione quasi militare e ad un intento politico, quello di creare il caos e destabilizzare il Governo insediatosi qualche settimana prima.
Le risorse della Commissione sono limitate e così i suoi poteri, circoscritti alla fase inv

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01/07/2008