Giovanni Calesini

Sindaci e sicurezza

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Un decreto legge, già in vigore, chiarisce il concetto di “sicurezza urbana”, ridisegna i poteri dei primi cittadini e li coordina ai prefetti

L’art. 6 del dl 92/2008, modificando l’art. 54 del dlgs 267/2000 (tuel – testo unico delle leggi sull’ordinamento degli anti locali) ha ampliato le attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale.
Al riguardo, il sindaco mantiene la competenza (sovrintende) relativamente alle seguenti attività:
- emanazione di atti in materia di ordine e sicurezza pubblica;
- svolgimento di funzioni in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria;
- vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone il prefetto.
Conserva altresì compiti in materia elettorale, di stato civile, di leva militare, di statistica.
Quando è anche autorità locale di ps (perché manca nel comune il commissariato distaccato di ps), deve informare il questore di eventuali pubbliche riunioni non preavvisate provvedendo, in caso di urgenza, ad impedire che la riunione abbia luogo o a vigilarne lo svolgimento (art. 28 reg. tulps).
Oltre a ciò, l’art. 54 tuel attribuisce ora nuove potestà al sindaco-ufficiale del Governo che adotta provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica (come in precedenza) oppure la sicurezza urbana (innovazione).
Come si vede, l’aspetto più rilevante della modifica normativa è costituito dall’estensione del potere di ordinanza, che ora può essere adottata dal sindaco anche in materia di sicurezza urbana.
Per comprendere la reale portata dell’innovazione occorre definire:
- quali siano i caratteri dei provvedimenti contingibili ed urgenti;
- cosa s’intenda per sicurezza urbana;
- quale sia, in materia, l’autonomia del sindaco.

Ordinanze contingibili e urgenti
Come si ricava anche dal comma 7, questi provvedimenti assumono la forma di ordinanza e possono essere rivolti sia ad una generalità di soggetti, sia a persone determinate. In questo secondo caso, nell’eventualità d’inottemperanza, oltre a quanto previsto dalla legge penale, il sindaco può provvedere d’ufficio, a spese

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01/07/2008