Roberto Massucci*

Alla prova dei fatti

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La progressiva introduzione di circa 10mila steward rappresenta un passo avanti importante nella gestione della sicurezza nel calcio

Dal primo marzo 2008 gli steward sono entrati a pieno titolo negli stadi italiani e le forze di polizia hanno potuto finalmente rivedere i propri criteri di impiego, orientandoli verso una più moderna concezione della sicurezza delle manifestazioni sportive, che attende però, per arrivare alla sua espressione più ottimale, una svolta culturale da parte delle tifoserie.
Il provvedimento ministeriale che ha fissato le regole per l’esercizio dell’attività di stewarding discende da una norma primaria introdotta con la legge n. 41 del 4 aprile 2007 ed ha completato il lungo e complesso iter normativo e regolamentare nella specifica materia.
Il decreto del ministro dell’Interno dell’8 agosto 2007, oltre a riconfermare il ruolo di responsabilità diretta delle società sportive nelle attività di controllo sull’utenza, verifica dei titoli di accesso, instradamento, rispetto del regolamento d’uso e di mantenimento delle condizioni di sicurezza nell’impianto sportivo, ha introdotto indicazioni tassative e vincolanti per i club in ordine ai requisiti soggettivi ed ai criteri di selezione e formazione del personale cui affidare i compiti propri dell’attività di stewarding.
Lo stesso provvedimento ha focalizzato l’attenzione sulle modalità generali di organizzazione, pianificazione e svolgimento del servizio.
Con questo pacchetto di norme, l’ordinamento giuridico italiano ha, quindi, visto la nascita di un nuovo profilo profe ...


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01/06/2008