a cura di Annalisa Bucchieri
Spazio Schengen: aboliti i controlli in aeroporto
Dopo la soppressione dei controlli alle frontiere terrestri e marittime fra i Paesi entrati a far parte dell’Unione europea il 21 dicembre dello scorso anno (Estonia, Repubblica Ceca, Lituania, Ungheria, Lettonia, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia) e i 15 che erano già parte del sistema Schengen, è ora la volta dell’eliminazione dei controlli alle frontiere aeree. L’allargamento dello spazio Schengen ha lo scopo di facilitare gli spostamenti legittimi all’interno e verso l’Unione, rafforzando nello stesso tempo la sicurezza delle frontiere esterne europee. Sarà possibile in tal modo viaggiare da un aeroporto all’altro dell’area Schengen senza ulteriori formalità, fermo restando che saranno mantenuti i normali controlli di identità effettuati dalle compagnie aeree ai check-in e all’imbarco, nonché i check di sicurezza previsti per qualsiasi volo a prescindere dalla destinazione.
Sport e doping
Convenzione internazionale
Partecipare alle Olimpiadi di Pechino significa per una nazione aggiungere alla preparazione fisico-tattica dei propri atleti l’impegno a difesa dei più alti valori dello sport, tra i quali primeggia la legalità. In quest’ottica va letta la Convenzione internazionale contro il doping nello sport, voluta dall’Unesco ed entrata da poco in vigore. Gli Stati che l’hanno ratificata, per farla rispettare possono: adottare misure per limitare la disponibilità di sostanze e metodi vietati e incoraggiare l’esecuzione di controlli antidoping improvvisi e quelli fuori gara o in gara; stipulare accordi che autorizzino squadre di controllo antidoping di altri Paesi a sottoporre i loro membri ai test tossicologici; aiutare le organizzazioni sportive e quelle antidoping sottoposte alla loro giurisdizione ad accedere a un laboratorio accreditato per l’analisi dei campioni prelevati.
Casa sicura
Regolamento sugli impianti
Troppo frequenti gli incidenti che colpiscono col