Loredana Lutta
Vicini alle vittime
Usa
Nei confronti delle vittime della criminalità la polizia ha avuto anche indifferenza, nella genuina convinzione che ad occuparsene dovessero essere altri. A mostrare tutta la distanza da questa vecchia concezione c’è ora la strategia sviluppata dalla International association of chiefs of police (Iacp), l’organismo internazionale che raccoglie funzionari di polizia di oltre cento Paesi, che punta a fare dell’assistenza alle vittime un’attività integrata nella sicurezza.
Le indicazioni contenute nella pubblicazione A 21st century strategy for enhancing law enforcement response to victims sono il risultato del lavoro di un gruppo di rappresentanti delle forze dell’ordine, delle vittime di reati, di associazioni per i loro diritti e assistenza, che si è posto come obiettivo quello di provocare un cambiamento culturale radicale tra i poliziotti americani. Lo scopo è quello di migliorare la risposta alle vittime del crimine senza creare necessariamente un’unità dedicata ma diffondendo cognizioni e principi a tutti i livelli dell’organizzazione di polizia.
La filosofia proposta dallo Iacp pone coloro che hanno subito un reato al centro della lotta alla criminalità: spesso la vittima è anche un testimone che ricambia l’empatia e il rispetto con cui viene trattato con una collaborazione più fruttuosa per le indagini. Diventa un alleato della sicurezza ed è quindi importante saperla accogliere, proteggere e guidare. Tutto questo richiede, tra l’altro, cambiamenti strutturali nell’org