a cura di Anacleto Flori

Tremila cuori battenti

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Tanti erano i ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia (dal Piemonte alla Sicilia) che lo scorso 5 marzo hanno affollato il Gran Teatro di Roma per la 3^ edizione dell’iniziativa Una nota di sicurezza, il concerto che ogni anno la Polizia di Stato organizza in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e che vede la partecipazione, oltre che della Banda musicale, di cantanti ed artisti del mondo dello spettacolo. Ogni anno, al centro della manifestazione viene posto un tema legato al mondo giovanile; per il 2008 è stato scelto lo slogan “No al bullismo e sì all’integrazione e al rispetto verso se stessi e verso gli altri”.
Si spengono le luci in sala e sui due maxi-schermi, ai lati del palco, scorrono le immagini di alcuni servizi che i telegiornali nazionali hanno dedicato a fenomeni di bullismo ed intolleranza e un video in cui Alex Britti e Stefano Di Battista (sassofonista jazz) salutano i ragazzi: «Si diventa grandi – dice Britti ai ragazzi – e bisogna cercare di andare d’accordo con un sacco di gente. Anche se può sembrare un’utopia, cercate di vivere senza violenza ed arroganza». Quando le luci si riaccendono ecco sul palco a fare gli onori di casa ancora una volta Paola Saluzzi, affiancata da Marco Baldini e, seduto al pianoforte, Claudio Baglioni. Il cantautore romano inizia un medley dei suoi successi, da Questo piccolo grande amore a E tu, da Avrai a La vita è adesso, passando per 1.000 giorni di te e di me, per chiudere con Strada facendo. I ragazzi, tra cui quelli di Locri (“Addio pizzo” e “E adesso ammazzateci tutti”), cantano a squarciagola i pezzi del Claudio nazionale, a dimostrazione del fatto che ci sono alcuni artisti le cui canzoni sono senza tempo, mentre anche molti musicisti della Banda e personaggi istituzionali in platea si uniscono a loro canticchiando sottovoce: «Il futuro – dice Baglioni mentre intona Strada facendo – è la parte più bella della nostra vita. Andando via di qui pensateci un momento».
Un piccolo stacco musicale e subito sul palco salgono Fiorello, Marco Baldini e il maestro Cremonesi, il collaudato terzetto di Viva Radio2, che tra una battuta e l’altra («Noi siamo talmente legali – dice Baldini – che ci mettiamo la cintura anche sul motorino!») improvvisano quasi un’ora di spettacolo e, accompagnati dalla Banda diretta dal maestro Billi, e dal pianoforte e dalla voce di Claudio Baglioni, cantano il brano di Renato Zero I migliori anni della nostra vita. Paola Saluzzi torna sul palco insieme a Fiona May, indimenticata campionessa di salto in lungo, mentre sugli schermi scorrono le immagini di Butta la luna, la fiction ambientata nell’Italia degli Anni ’80 in cui l’atleta azzurra interpreta la parte di Alyssa, una nigeriana che viene nel nostro Paese per cercare il padre di sua figlia e si scontra con una realtà ancora non pronta all’accet

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01/04/2008