Caterina Carannante

Proposte e disegni

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Nuove disposizioni per l’espulsione di cittadini comunitari
Misure urgenti in materia di espulsioni e di allontanamenti per terrorismo e per motivi imperativi di pubblica sicurezza (dl n. 249/2007 – ddl 3325)
Nuove disposizioni per l’espulsione dei cittadini dell’Unione europea in caso di allarme terroristico o per motivi imperativi di pubblica sicurezza. A prescriverle è il decreto legge in vigore dal 2 gennaio scorso, che dovrà essere convertito definitivamente in legge dal Parlamento entro il prossimo 2 marzo, pena la decadenza delle norme. Due le principali novità contenute nel testo.
Il ministero dell’Interno può disporre l’allontanamento di un cittadino comunitario o dei suoi familiari, di qualunque cittadinanza, nel caso in cui la sua permanenza in Italia possa in qualsiasi modo agevolare organizzazioni o attività terroristiche. Il divieto di reingresso sul territorio nazionale deve avere una durata compresa tra i 5 e i 10 anni.
è previsto, inoltre, l’allontanamento immediato di uno straniero per motivi imperativi di pubblica sicurezza, i quali sussistono quando la persona da espellere abbia tenuto “comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e grave alla dignità umana o ai diritti fondamentali della persona, ovvero all’incolumità pubblica”.
In entrambi i casi l’allontanamento non può essere motivato da “ragioni estranee ai comportamenti individuali

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01/02/2008