Esenzione dai servizi notturni

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Sono un appartenente alla Polizia di Stato con la qualifica di agente scelto, abbonato da anni alla vostra rivista, coniugato con un operatore tecnico della Polizia di Stato, entrambi in servizio nella medesima città ma in uffici differenti. Abbiamo un figlio di età inferiore ai tre anni e per tale motivo ho chiesto l’esenzione dai turni notturni in alternanza con mia moglie, secondo quanto previsto dall’art. 14 punto b) del nuovo contratto di lavoro, che testualmente recita: “esonero, a domanda, per la madre o, alternativamente, per il padre, dal turno notturno sino al compimento del terzo anno di età del figlio”. La questione è che la segreteria dell’ufficio in cui presto servizio sostiene che essendo coniugato con un operatore tecnico che presta servizio presso la Pas – Ufficio passaporti, non mi può essere concesso questo beneficio perché mia moglie generalmente, per la tipologia del suo servizio, non svolge servizio notturno, pur avendone dato la sua disponibilità. Tuttavia, la normativa al riguardo non specifica questa evenienza, limitandosi solo a trattare l’ipotesi in cui due appartenenti alla stessa amministrazione con un figlio di età inferiore ai tre anni possono chiedere in alternanza questo beneficio. Il tutto ribadito anche dal nuovo contratto di lavoro.

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01/01/2008