Luigina Giliberti*
Nel cuore della Valtellina
Circondata dalle Alpi e a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, Sondrio è terra di ottimi vini, ma anche meta dei turisti della neve da tutta Italia
Valtellina, mondo alpino ed eterogeneo, fatto di ghiacciai e vigneti. Un dislivello di 3.800 metri d’altitudine e una varietà di paesaggi che separano il Trivio di Fuentes e la Punta Perrucchetti (Pizzo Bernina), i due estremi di questo “corridoio” naturale che si snoda tra la Lombardia e l’Europa. Un territorio spartito in comunità montane e popolato di borghi con una loro identità ben definita. E se il primo impatto emozionale è nella natura spettacolare, la bellezza della Valtellina è anche in questi suoi microcosmi urbani, ricchi di storia, arte e cultura; nei monti alti e innevati, che offrono paesaggi magnifici; nei valtellinesi, un popolo cordiale e sempre disponibile; insomma, nei paesaggi incantati, completamente diversi dalle località della Calabria e della Sicilia in cui ha sempre lavorato Filippo Nicastro, il questore di Sondrio che dall’8 gennaio ha passato le consegne ad Antonino D’Aleo, ex dirigente del Compartimento della polizia ferroviaria di Torino.
La provincia di Sondrio, circondata a sud dalla catena delle Alpi Orobiche e a nord dalle Alpi Retiche, con le sue valli, animate da vita segreta, vanta molteplici e rinomate località di villeggiatura. I lunghi inverni innevati portano in valle una moltitudine di sciatori fino a Pasqua; paesaggi suggestivi e il clima fresco favoriscono l’affluenza dei vacanzieri in cerca di riposo; per gli amanti dello sci estivo, il Passo dello Stelvio è un’accademia, con le sue piste ampliate e levigate nel corso degli anni. Da Natale fino a Pasqua, le pattuglie vigilano attentamente anche sulle piste da sci: 20 uomini, tutti provetti rocciatori e sciatori della Polizia di Stato sono operativi nelle località più gettonate dai turisti: Aprica, Bormio, Chiesa in Valmalenco, Livigno e Madesimo. Gli sci d’oggi si sono accorciati per tutte le discipline; gli scarp