Umberto Galimberti

Giustizia

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Ma la giustizia, quando applica la legge è davvero giusta? O talvolta necessita di quel correttivo che Aristotele chiamava equità? Scrive in proposito Aristotele: “Ogni legge è una norma universale, ma su alcuni casi singoli non è possibile applicare criteri universali. Ne consegue che bisognerà ricorrere all’equità (epieíkeia) che in molti casi è migliore di un certo tipo di giustizia (díke). Questa è infatti la natura dell’equo: essere un correttivo della legge là dove essa fa un’omissione a causa della sua universalità”.
L’ordine giuridico che applica la legge spesso chiude gli occhi di fronte alla contraddizione in cui quasi sempre la legge si ingorga quando entra in contatto con la casistica, la cui peculiarità non è quasi mai riflessa e riprodotta dall’universalità della legge. Se a questo aggiungiamo che la storia non è mai avanzata a colpi di legge, ma sempre a colpi di oltrepassamento della legge, il conflitto tra giustizia ed equità appare in tutta la sua evidenza, ogni volta c ...


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01/12/2007